Al via a Cagliari la programmazione di “Sardegna Contemporanea”

Dall’11 febbraio al 30 giugno a Sa Manifattura spettacoli, residenze artistiche e incontri organizzati da Sardegna Teatro, che il prossimo 13 marzo celebra i 50 anni di esistenza

"Apocalisse Tascabile" di Niccolò Fettarappa

"Apocalisse Tascabile" di Niccolò Fettarappa

Ha preso il via a Sa Manifattura la programmazione di Sardegna Contemporanea, il cartellone di eventi, spettacoli, residenze artistiche e incontri organizzati da Sardegna Teatro, che durerà fino al 30 giugno 2023.

Dopo In-fedeltà” di Rustioni sul palcoscenico ai primi di febbraio, la programmazione prosegue con “Apocalisse Tascabile” del giovane regista, autore e attore Niccolò Fettarappa, che racconta la fine del mondo vista con gli occhi di un ventisettenne, nella formazione romana Fettarappa Sandri/Guerrieri in scena dal 23 al 26 febbraio, tutti i giorni alle ore 21:00, a eccezione di domenica 26, alle ore 18:00.

Si tratta del primo lavoro di Niccolò Fettarappa, classe 1996, con il quale ha vinto il Premio In-Box 2021, il Premio della Critica al Nolo Fringe Festival di Milano, il Premio Giurie Unite Direction Under30 del Teatro Sociale di Gualtieri e il Festival Dominio Pubblico 2020, che porta sul palcoscenico una visione critica e generazionale del mondo, nutrita però da una scrittura ironica e acuta. 

Sabato 25 febbraio, alle ore 18:00, alla Libreria Tiziano Giulia Muroni di Sardegna Teatro dialogherà con l’attore e autore Niccolò Fettarappa intorno alla pubblicazione “Apocalisse Tascabile” (Ronzani 2023), un compendio dell’analogo testo scenico e di due testi teatrali scritti nel biennio 2019-2020. Questo appuntamento risponde al desiderio di Sardegna Teatro di accompagnare i momenti performativi con occasioni di incontro e approfondimento, nell’ambito di Sardegna Contemporanea.

Attraverso modi sempre nuovi di esistere e sperimentare nuove modalità di proporre e produrre il contemporaneo nell’isola, il Teatro di Sardegna il 13 marzo 2023 celebra i 50 anni di esistenza, senza mai smettere di interrogar(si) sui formati e sulle occasioni di generare ecosistemi, fabbricare mondi e plasmare possibilità di coesistenza, per sempre differenti modalità di azione e sguardi sul mondo.

Da qui l’ascolto alle nuove generazioni con le presenze oltre che di Niccolò Fettarappa e Mauro Lamanna anche della giovane attrice sarda Agnese Fois che, da martedì 7 marzo a sabato 11 marzo, alle ore 21:00, e domenica 12 marzo alle ore 18:00, porta in scena il progetto “AYCE” per la regia di Chiara Murru.

“All You Can Eat” è una riflessione schietta sul rapporto con il proprio corpo e del proprio corpo con gli altri, sulla fame inesauribile e sulle fragilità. La protagonista è Panchita, un’adolescente, ironica, fragile e bulimica, che viene mandata da genitori algidi al reparto di neuropsichiatria infantile. Qui incontra altri adolescenti con problemi di varia natura, e inizia a realizzare che la sua diversità la rende parte di un gruppo di persone, a cui appartiene la sua parte più nuda e profonda.

Ma Sardegna Contemporanea rappresenta anche l’apertura alle voci provenienti da culture altre – tra gli altri l’artista del suono giapponese sperimentale Asuna e l’artista cinese Chong Wang – che dialogano alla ricerca di interlocuzioni alte su un piano internazionale, tra operatori e artisti, ospitando processi creativi capaci di confrontarsi con le questioni più urgenti del contemporaneo.

Così fa Valentina Medda, artista cagliaritana residente a Bologna, selezionata nell’ambito della rete europea larga scala Stronger Peripheries e nel progetto ministeriale Italian Council. Valentina Medda, a seguito di un workshop incentrato sul tema della percezione del pericolo da parte delle donne nelle città, proporrà il 24, 25 e 26 marzo Sa Manifattura “Cities by night.

Si tratta di un progetto partecipativo che inviterà donne di diversa estrazione, provenienza ed età a esplorare le strade della città che abitano. Il risultato di queste passeggiate si tradurrà in mappe disegnate dai loro corpi con colori diversi che ne tracciano nuovi confini, non soltanto geografici, ma anche emotivi e psicologici. Il lavoro si concentrerà sul quartiere Is Mirrionis e sarà capace di svelarne pregiudizi e tensioni.

La nota compagnia svizzera Trickster–p con “Eutopia” esplora un diverso paradigma di “fare insieme” e con un approccio ludico e multisensoriale unisce performance, installazione e game design Dal 24 al 28 aprile, sempre alle ore 19, “Eutopia” rimette in discussione vecchi modelli biologici, ecologici e antropologici per trasformare il teatro in un grande tavolo da gioco.

Spettatrici e spettatori, bambini dai 9 anni, adulti e anziani sono invitati a vivere un’esperienza i cui esiti, sempre differenti, sono il risultato dei loro singoli apporti. L’azione collettiva diventa così strumento per delineare mondi possibili, che mettono al centro narrazioni e visioni in cui l’umano e il non-umano s’intrecciano per ricomporre una frastagliata geografia di paesaggi multi-specie in continua trasformazione.

“Real Heroes” di Mauro Lamanna, sarà una passeggiata performativa con un visore, possibile nelle date comprese dal 5 al 14 maggio, alle ore 18:00. “Real Heroes” racconta le storie di due padri costretti a separarsi dai loro figli per amore, per dovere ma soprattutto per resistenza, utilizzando tanto l’esperienza fisica degli spettatori, quanto quella virtuale, grazie all’utilizzo di tecnologie quali audio 360 e virtual reality. Si tratta di una performance itinerante e immersiva che mette in relazione la dittatura cilena con la criminalità organizzata calabrese, con un forte impatto sociale.

Dal Giappone una performance musicale dal vivo con oltre 100 tastiere giocattolo in cui ciascuna suona una nota sostenuta di una certa altezza e che, all’aumentare del numero di tasti, crea uno strano moiré di suoni: è “100 Keyboards”, il lavoro del sound artist giapponese ASUNA che, dalla fine degli anni ’90, ha creato musica sperimentale e installazioni diventando un pioniere della scena ambient sperimentale/improvvisazione collaborando con molti musicisti elettronici internazionali. L’esibizione, in scena dal 12 al 14 maggio, si concentra sul fenomeno del “suono di interferenza”, una complessa distribuzione della pressione sonora e di altri parametri quando le onde sonore della stessa frequenza ma con diverse direzioni di propagazione si sovrappongono.

Sardegna Contemporanea arricchisce il suo percorso di ricerca esplorando altri sentieri del contemporaneo e nuovi linguaggi anche con incontri e residenze artistiche: sempre a Sa Manifattura, dal 21 al 31 marzo, si terrà una residenza con il performer cinese Chong Wang e Jacopo Panizza, in vista di una produzione che debutterà nel 2024. In corrispondenza con questa ricerca, la professoressa Barbara Leonesi (Università di Torino) restituirà uno sguardo sulla scena performativa cinese, tra sperimentazione e censura.

Il Teatro di Sardegna ha come focus non la creazione di palinsesti, bensì di contesti di investimenti produttivi nella creazione. Dunque Sardegna Contemporanea si chiude dal 27 al 30 giugno con gli incontri internazionali della rete europea Stronger Peripheries e con i primi esiti delle coproduzioni di Chiara Bersani, Valentina Medda, Quim Giròn & Moon Ribas e la compagnia zone poème.

Biglietteria e prezzi: intero €15, ridotto €10, ridotto STCard €5, STCard SpecialEdition50 €50 (anche con ArtBonus, App18, Carta Docenti), STCard Studenti €25. Per prenotazioni: info@sardegnateatro.it o WhatsApp 345/6550782.

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