Al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo ritorna la Grande Prosa e Circo Contemporaneo del CeDAC

Da dicembre ad aprile, sei spettacoli tra riletture di classici e testi contemporanei, con protagonisti del calibro di Gianmarco Tognazzi, Antonella Attili, Giorgio Colangeli e Giobbe Covatta. Mercoledì 13 dicembre Michele Cafaggi apre la stagione con “Ouverture des Saponettes”

"Ouverture des Saponettes" di e con Michele Cafaggi

"Ouverture des Saponettes" di e con Michele Cafaggi

Il fascino del nouveau cirque e l’ironia della commedia, tra riletture di classici e testi contemporanei, per la Stagione 2023-2024 de La Grande Prosa e Circo Contemporaneo organizzata dal CeDAC | Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo e realizzata con il patrocinio e il sostegno del Comune di Meana Sardo, della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Sei titoli in cartellone da dicembre ad aprile con protagonisti del calibro di Gianmarco Tognazzi, in scena con Renato Marchetti e Fausto Sciarappa ne “L’onesto fantasma” di Edoardo Erba (24 febbraio), un affascinante racconto metateatrale sul tema dell’amicizia con la partecipazione (in video) di Bruno Armando mentre Antonella Attili e Giorgio Colangeli sono gli interpreti insieme con Luisa Merloni de “Le volpi” (9 marzo), uno spettacolo di Lucia Franchi e Luca Ricci (CapoTrave) sulle facili tentazioni del potere e Giobbe Covatta spiega con sottile e pungente umorismo la sua idea della superiorità femminile, tra scienza ed esperienza, in “Scoop (Donna Sapiens)” (20 aprile).

Sotto i riflettori anche Michele Cafaggi, artista di fama internazionale, che apre la stagione con “Ouverture des Saponettes” (13 dicembre), un incantevole “concerto per bolle di sapone”, mentre l’algherese Stefano Artissunch firma la regia delle “Smanie per la villeggiatura” di Carlo Goldoni (20 gennaio), per una intrigante versione della celebre commedia, di cui è anche interprete con Stefano De Bernardin, Laura Graziosi, Stefano Tosoni e Lorenzo Artissunch, per una riflessione sull’ipocrisia della società.

S’intitola “Era l’allodola?” (23 marzo) la pièce scritta, diretta e interpretata da Daniele Monachella, in scena con Ignazio Chessa, in cui un sedicente drammaturgo, Guglielmo Scuotelapera, “al secolo” William Shakespeare, si confida con il suo psicanalista, costretto ad ascoltare le tragicomiche divagazioni di un uomo innamorato.

Una programmazione interessante e mirata per il palcoscenico nel cuore dell’Isola, tra l’ironia e la leggerezza insieme agli strali satirici della commedia, che regala utili spunti per ragionare sul presente e sulle umane passioni, oltre a un esilarante one-man-show per capovolgere stereotipi e luoghi comuni e a un poetico e immaginifico spettacolo di circo contemporaneo per il divertimento di grandi e piccini.

«Il Comune di Meana Sardo aderisce al Circuito Multidisciplinare organizzato dal CeDAC da oltre trent’anni con convinzione: non è solo importante, ma necessario investire sulla cultura puntando sulla qualità degli eventi per valorizzare e promuovere lo sviluppo della comunità. Il Teatro San Bartolomeo è un riferimento per il nostro territorio» – sottolinea l’assessora allo Spettacolo Milena Pisu –. «Invitiamo tutti i cittadini del territorio giovani e anziani a partecipare a questo importante momento di crescita culturale e di condivisione sociale, un’occasione per arricchire la nostra vita e per godere della magia del teatro».

Biglietto intero €10, ridotto €7; abbonamento a 6 spettacoli €40 intero, €30 ridotto. Info e prenotazioni: cell. 340.1479957 – luigicade@virgilio.it.  

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