Domani la quarta giornata del festival letterario “Dall’altra parte del mare”, tra gli ospiti il finalista al Campiello Paolo Nori

Protagonisti l’emancipazione femminile nella Costantinopoli di inizio Novecento di Sara Colaone e la vita di Fëdor M. Dostoevskij nel libro di Paolo Nori

Paolo Nori

Paolo Nori

Il workshop di scrittura creativa di Raffaele Riba, scrittore e docente alla Scuola Holden, che quest’anno è partner del festival; Claudia Fachinetti con il suo “Ninna, un piccolo riccio con un grande cuore” (Piemme); la storia di un’emancipazione femminile nella Costantinopoli di inizio Novecento raccontata in “Evase dall’Harem” (Oblomov) della fumettista Sara Colaone; la vita e l’arte dirompente di Fedor Dostoevskij evocate da Paolo Nori in “Sanguina ancora” (Mondadori), finalista al Premio Campiello. Sono le proposte per lettori piccoli e grandi, e per gli appassionati di scrittura, della quarta giornata di “Dall’altra parte del mare”, il festival letterario organizzato da Associazione Itinerandia con Libreria Cyrano, con il sostegno di Regione Sardegna e Fondazione Alghero e con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

Domani, venerdì 20 agosto, alle 10:30 al Parco Tarragona, di inizia con Raffaele Riba (“Un giorno per disfare”; “Abbi pure paura”; “La custodia dei cieli profondi) e il suo workshop di scrittura creativa (info: associazione.itinerandia@gmail.com), poi alle 18 Claudia Fachinetti delizierà i bambini con il suo “Ninna, un piccolo riccio con un grande cuore” (Piemme), un racconto ecologista e sui sentimenti scritto a quattro mani con Massimo Vacchetta.

Dalle 21 il festival si sposta nel piazzale esterno di Lo Quarter. Qui Sara Sara Colaone parla con Patrizia Sardo Marras del suo fumetto “Evase dall’Harem”, una storia di emancipazione femminile ante litteram ambientata a Costantinopoli nel 1906 e con protagoniste Zennur e Nuryé, figlie di un dignitario ottomano, che per sottrarsi a un matrimonio combinato fuggono in Francia sull’Orient Express. La graphic novel è pubblicata da Oblomov, editore ospite dell’ottava edizione di Dall’altra parte del mare. Sara Colaone (premio Gran Guinigi come Miglior disegnatrice a Lucca Comics) collabora con importanti case editrici ed ha illustrato per Internazionale, 24 Magazine, Le Monde diplomatique, Rivista il Mulino. Evento in collaborazione con il festival Di:segni.

È finalista al Premio Campiello con “Sanguina ancora” (alle 22 a Lo Quarter), pubblicato da Mondadori, lo scrittore e traduttore dal russo e dal francese Paolo Nori, che ha debuttato nella narrativa nel 1999 (“Le cose non sono le cose”) ed è autore di romanzi, saggi, e traduzioni (tra cui l’edizione dei classici di Feltrinelli di “Un eroe dei nostri tempi” di Lermontov e delle “Umili prose” di Puškin). In “Sanguina ancora”, “Nori ricostruisce gli eventi capitali della vita di Fëdor M. Dostoevskij, e lascia emergere ciò che di sé, quasi fraternamente, Dostoevskij gli lascia raccontare. Perché di questa prossimità è fatta la convivenza con lo scrittore che più di ogni altro ci chiede di bruciare la distanza fra la nostra e la sua esperienza di esistere. Ingegnere senza vocazione, genio precoce della letteratura, nuovo Gogol’, aspirante rivoluzionario, condannato a morte, confinato in Siberia, cittadino perplesso della “città più astratta e premeditata del globo terracqueo”, giocatore incapace e disperato, marito innamorato, padre incredulo (“Abbiate dei figli! Non c’è al mondo felicità più grande”, è lui che lo scrive), goffo, calvo, un po’ gobbo, vecchio fin da quando è giovane, uomo malato, confuso, contraddittorio, disperato, ridicolo, così simile a noi. Quanto ci chiama, sembra chiedere Paolo Nori, quanto ci chiama a sentire la sua disarmante prossimità, il suo essere ferocemente solo, la sua smagliante unicità? Quanto ci chiama a riconoscere dove la sua ferita continua a sanguinare?” (dalla quarta di copertina).

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