Marilù Oliva, Roberto Battiston e Guido Tonelli ospiti ad Olbia della IX Rassegna Letteraria “Sul filo del Discorso”

Si parte domani sera con la scrittrice Marilù Oliva che presenterà il suo ultimo romanzo “Biancaneve nel Novecento”, edito da Solferino

Marilù Oliva, Roberto Battiston e Guido Tonelli

Gli appuntamenti della Rassegna Letteraria “Sul Filo del Discorso” proseguono questa settimana con tre imperdibili appuntamenti. Domani, martedì 20 luglio ore 21:00, ospite della Rassegna sarà la scrittrice Marilù Oliva che presenterà il suo ultimo romanzo, candidato da Maria Rosa Cutrufelli al Premio Strega 2021, “Biancaneve nel Novecento” (Solferino)­. Dialoga con l’autrice Rita Fadda.

Giovanni è un uomo affascinante, generoso e fallito. Candi è una donna bellissima che esagera con il turpiloquio, con l’alcol e con l’amore. E Bianca? È la loro unica figlia, che cresce nel disordinato appartamento della periferia bolognese, respirando un’aria densa di conflitti e di un’inspiegabile ostilità materna. Fin da piccola si rifugia nelle fiabe, dove le madri sono matrigne ma le bambine, alla fine, nel bosco riescono a salvarsi. Poi, negli anni, la strana linea di frattura che la divide da Candi diventa il filo teso su un abisso sempre pronto a inghiottirla. Bianca attraversa così i suoi primi vent’anni: la scuola e gli amori, la tragedia che pone fine alla sua infanzia e le passioni, tra cui quella per i libri, che la salveranno nell’adolescenza.

Negli anni Novanta, infatti, l’eroina arriva in città come un flagello e Bianca sfiora l’autodistruzione: mentre sua madre si avvelena con l’alcol, lei presta orecchio al richiamo della droga. Perché, diverse sotto ogni aspetto, si somigliano solo nel disagio sottile con cui affrontano il mondo? È un desiderio di annullarsi che in realtà viene da lontano, da una tragedia vecchia di decenni e che pure sembra non volersi estinguere mai: è cominciata nel Sonderbau, il bordello del campo di concentramento di Buchenwald.

Con una penna vibrante, intinta nella storia del Novecento e affilata da una profonda sensibilità per le umane lacerazioni e debolezze, Marilù Oliva disegna una vicenda incalzante che è anche una riflessione su quello che le famiglie non dicono, sulle ferite non rimarginate che si riaprono, implacabili, attraverso le generazioni. Un romanzo vivo e poetico, che dà voce al rimosso di un secolo.

Marilù Oliva, nata a Bologna, è scrittrice, saggista e docente di lettere. Con HarperCollins ha pubblicato due thriller Le spose sepolte (2018), inaugurando l’avvincente saga della poliziotta Micol Medici, connotata da una mente scientifica e razionale ma dotata di un talento: di notte fa dei sogni, cui dà una spiegazione razionale, che le rivelano dettagli preziosi per le indagini. Nel 2019 è uscito Musica sull’abisso.
L’autrice ha scritto altri romanzi a sfondo giallo e noir, indagando sui lati oscuri della nostra società e sulle categorie più esposte, da lei definitive “non protette”.
Nel 2019 ha co-curato per Zanichelli un’antologia sui Promessi Sposi.
Da sempre si occupa di questioni di genere e di attualità, ha realizzato inoltre due antologie patrocinate da Telefono Rosa. Collabora con diverse riviste ed è caporedattrice del blog letterario Libroguerriero.

La rassegna dedica poi due serate alla scienza: giovedì 22 luglio Roberto Battiston, ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Trento, terrà un lectio intorno al libro digitale La matematica del virus: i numeri per capire e sconfiggere la pandemia (Editore Castelvecchi), dialogherà con l’autore il giornalista Massimiliano Rais, mentre il successivo venerdì 23 luglio, Guido Tonelli, fisico, Professore Ordinario presso l’Università di Pisa e divulgatore scientifico, con Tempo. Il sogno di uccidere Kronos (Feltrinelli), ci accompagnerà in un excursus storico, matematico e filosofico di esplorazione di cosa sia lo scorrere del tempo per l’essere umano.

Ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria (link).

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