“Leggendo Ancora Insieme” questa settimana ospita ad Oristano Bianca Pitzorno e Matteo Porru

Gli autori presenteranno i loro libri domani e mercoledì al Museo Diocesano Arborense

Proseguono gli incontri in presenza della decima edizione di “Leggendo Ancora Insieme”. Questa settimana, la rassegna letteraria oristanese ospita questa settimana Bianca Pitzorno e Matteo Porru.

Domani, martedì 20 luglio, alle 21:30, nel giardino del Museo Diocesano Arborense, Bianca Pitzorno presenterà “Sortilegi” (Bompiani, 2021) e “Amiche Nemiche” (Giunti, 2021). Anna Maria Capraro e Stefania Mura dialogheranno con l’autrice e Paola Aracu leggerà alcuni passi dei due libri.

In “Sortilegi” Bianca Pitzorno attinge alla realtà storica per scrivere tre racconti che sono percorsi dal filo di un sortilegio. Ci porta lontano nel tempo e nello spazio, ci restituisce il sapore di parole e pratiche remote – l’italiano secentesco, le procedure di affidamento di un orfano nella Sardegna aragonese, una ricetta segreta – e come nelle fiabe antiche osa dirci la verità: l’incantesimo più potente e meraviglioso, nel bene e nel male, è quello prodotto dalla mente umana.
Tra le pagine di “Amiche Nemiche” venticinque amiche scrittrici declinano per noi uno dei temi più appassionanti della letteratura – come della vita vera – in racconti che ne esplorano tutte le sfumature. Alle storie toccanti o spietatissime di amicizie vissute in prima persona si affiancano quelle divenute fatti di cronaca e quelle di alcune delle più memorabili coppie di amiche passate alla storia. Una raccolta appassionata e appassionante, nata dalla penna di un gruppo di donne che da anni trasformano il gesto narrativo in segno di speranza, destinando i proventi del loro lavoro comune a un progetto in supporto delle bambine: perché il futuro è nelle loro mani. I proventi di questo libro sono interamente devoluti alla Casa delle Bambine di Busajo Onlus, in Etiopia.

Bianca Pitzorno (Sassari 1942) ha pubblicato dal 1970 a oggi circa cinquanta opere tra saggi e romanzi, per bambini e adulti, che in Italia hanno superato i due milioni di copie vendute e sono stati tradotti in moltissimi Paesi. Ha tradotto a sua volta Tolkien, Sylvia Plath, David Grossman, Enrique Perez Diaz, Töve Jansson, Soledad Cruz Guerra e Mariela Castro Espín. Tra i suoi titoli più noti: “Extraterrestre alla pari” (1979); “Vita di Eleonora d’Arborea” (1984) e (2010); “Ascolta il mio cuore” (1991); “Le bambine dell’Avana non hanno paura di niente” (2006); “Giuni Russo, da Un’estate al mare al Carmelo” (2009); “La vita sessuale dei nostri antenati. Spiegata a mia cugina Lauretta che vuol credersi nata per partenogenesi” (2015), e “Il sogno della macchina da cucire” (2018).

Mercoledì 21 luglio, alle 21:30, nel giardino del Museo Diocesano Arborense, Matteo Porru presenterà “Circospetti ci muoviamo, una raccolta di racconti edita da Effequ a luglio 2021. Ad accompagnare l’autore durante l’incontro sarà Sabrina Sanna.

Il mondo ha chiaro in mente quanto è successo a Genova nel luglio del 2001. Lì non è solo stata stroncata la vita di un ragazzo, e martoriata quella di innumerevoli altre persone, ma è stata soffocata sul nascere l’idea di un futuro comune. Il movimento plurale e molteplice che è confluito in quella Genova parlava di temi che adesso condizionano la vita di ogni giorno: la globalizzazione, il cambiamento climatico, le grandi potenze da cui dipendiamo. Ma non è di sconfitta o nostalgia che parla questo libro: si propone invece di raccontare quel che la Storia crea in certi momenti, e di come, tra memoria e immaginazione, il futuro e il presente ci appaiono una volta che li osserviamo immessi nel corso della Storia. Qui, sei autrici e cinque autori, con età, prospettive e storie personali diverse, guardano con questi occhi a Genova e al mondo.

Matteo Porru è nato a Roma nel febbraio del 2001. Con La Zattera ha pubblicato “The mission” (2017), “Quando sarai grande” (2018) e “Madre ombra” (2019), dopo svariati racconti pubblicati in formato digitale. Collabora con testate giornalistiche online e cartacee. Sono diverse le interviste e partecipazioni televisive che lo vedono coinvolto, fra queste con Licia Colò su TV2000 e Maurizio Costanzo su Rai 1. È menzione speciale al premio Costa Smeralda e al Premio Vermentino e vincitore, con il racconto Talismani, della ventiquattresima edizione del premio Campiello Giovani. Di di Repubblica lo inserisce fra i 25 under 25 più promettenti al mondo. È il fondatore e il direttore artistico del festival Torre delle storie. Si è diplomato al liceo classico e vive a Cagliari.

Gli incontri si svolgeranno nel giardino del Museo Diocesano Arborense.
Gli ingressi saranno contingentati e verranno rispettati tutti i protocolli anti-covid. I posti a disposizione sono 90 ed è consigliato prenotare chiamando il numero 0783 71722.
È raccomandato arrivare con un po’ di anticipo per poter sbrigare le pratiche di registrazione dei presenti e far sì che l’incontro inizi con puntualità.

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