Nora Venturini presenta ad Alghero il suo nuovo giallo “Una morte senza peso”

Mercoledì 21 agosto, al festival “Dall’altra parte del mare” appuntamento con la tassista detective Debora Camilli. L’autrice dialogherà con Lorena Piras, accompagnata dalle letture di Giulio Scarpati

Nora Venturini e Giulio Scarpati

Nora Venturini e Giulio Scarpati

Mercoledì 21 agosto alla libreria Cyrano Libri Vino Svago, in via Vittorio Emanuele 11 ad Alghero, torna il festival “Dall’altra parte del mare” e dedica una serata al romanzo giallo.

Protagonista dell’appuntamento sarà la scrittrice, regista teatrale e sceneggiatrice Nora Venturini che dialogherà con Lorena Piras del suo nuovissimo “Una morte senza peso”, pubblicato nella collana de I Gialli Mondadori.

Ad animare la serata ci saranno le letture di una voce speciale, quella dell’attore Giulio Scarpati.

L’appuntamento è allestito in collaborazione con il festival “Pensieri e parole, libri e film all’Asinara”.

Nora Venturini è regista teatrale e sceneggiatrice. Ha esordito nella narrativa con “L’ora di punta”, prima indagine della tassista Debora Camilli (Mondadori, 2017, ora in Oscar), cui ha fatto seguito “Lupo mangia cane” (Mondadori, 2018). Nel 2019 è uscita la terza indagine di Debora Camilli, “Buio in sala”, e nel 2022 “Paesaggio con ombre”. La serie della tassista detective è stata pubblicata in Germania, in Spagna e in America Latina.

Il libro “Una morte senza peso”: È appena passato Capodanno, e Debora Camilli, la tassista più perspicace e simpatica di Roma, decide eroicamente di salire sulla bilancia – che spietata segna due chili in più. Basta, è giunta l’ora di mettersi a dieta. Nemmeno a farlo apposta, a metà di un turno fiacco e sfibrante sul suo taxi sale la dottoressa Longobardi, medico nutrizionista. Per Debora è la chiamata del destino. Ma c’è appena il tempo di un appuntamento e una visita che la Longobardi viene investita da un’auto fuori dal suo studio.

Possibile che sia davvero un incidente? Debora ha più di un dubbio.

Avvalendosi delle sue principali doti – grande intuito, spirito di iniziativa e bella faccia tosta – inizia a indagare. Come al solito, questo significa tornare a frequentare il commissario Edoardo Raggio, con tutti i pasticci di cuore del caso, ma anche con tutte le discussioni di lavoro, perché se le indagini ufficiali fin da subito si concentrano su un’unica pista, Debora scopre che un’altra persona avrebbe potuto trarre benefici dalla morte della dottoressa.

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