“Tutto l’Amore del Mondo” e “Le Parole (In)cantate” sabato e domenica a Sant’Antioco per il Festival “Voci e Suoni d’Estate”

Elena Pau e Alessandro Nidi. ? Elisabetta Messina

Elena Pau e Alessandro Nidi. ? Elisabetta Messina

Sfoglia le sue ultime pagine il Festival Voci e Suoni d’Estate” / Intersezioni 2021 organizzato da di OfficinAcustica – nell’ambito del progetto Intersezioni 2021 / rete di festival senza rete: un duplice appuntamento questo fine settimana al Museo Archeologico “Ferruccio Barreca” di Sant’Antioco con “Tutto l’Amore del Mondo” de Il Crogiuolo, con Gisella Vacca (voce) e Renato Muggiri (pianoforte) in programma sabato 18 settembre alle 21, per un’antologia di canzoni popolari e d’autore dedicate al sentimento più universale mentre domenica 19 settembre alle 21 spazio a “Le Parole (In)cantate” de La Fabbrica Illuminata, con Elena Pau (voce) e Alessandro Nidi (pianoforte), un “concerto per un’attrice al microfono” dedicato ai brani, famosissimi o meno sconosciuti, con testi firmati da poeti e scrittori e messi in musica da artisti come Fiorenzo Carpi, Gino Marinuzzi, Gino Negri e Sergio Liberovici.

“Voci e Suoni d’Estate” / Intersezioni 2021 a Sant’Antioco si concluderà in bellezza – sabato 25 settembre alle 21 – con “L’ultima Sciamana”, uno spettacolo-concerto di e con Anna Lisa Mameli (voce) e Corrado Aragoni (pianoforte) per un omaggio a Chavela Vargas firmato OfficinAcustica.

Riflettori puntati sull’attrice e cantante Gisella Vacca – protagonista sabato 18 settembre alle 21 insieme con il pianista Renato Muggiri di “Tutto l’Amore del Mondo” (produzione Il Crogiuolo), un raffinato recital incentrato sulle canzoni d’amore nelle diverse lingue – sardo e italiano, inglese, francese, tedesco, brasiliano, spagnolo, greco e curdo – dai capolavori del Romanticismo tedesco, come i lieder di Robert Schumann alla chanson francese degli Anni Venti, dalla musica popolare del Centro e del Sud-America agli standards del Jazz.

Un viaggio sul filo delle melodie che comprende anche l’Italia, con brani indimenticabili scritti dai cantautori del Novecento, e le songs d’oltre oceano, e termina nel cuore del Mediterraneo, con una delle più famose canzoni in sardo sul tema della passione.

Fra teatro, musica e poesia i due artisti descrivono i diversi stati d’animo, dalla nostalgia al desiderio, spaziando tra generi e stili differenti, per restituire la dolcezza e il fuoco, la tenerezza e la gelosia, e tutte le diverse sfaccettature e declinazioni del sentimento amoroso.

Sulle tracce del fortunato “Giro a Vuoto” con ideazione e regia di Marco Parodi, Elena Pau e Alessandro Nidi domenica 19 settembre alle 21 – ne “Le Parole (In)cantate” (produzione La Fabbrica Illuminata) riscoprono un interessante repertorio novecentesco, in cui scrittori e poeti si sono cimentati con il genere più “popolare” della canzone. Tra un ritratto de “Gli Intellettuali” secondo Sandro Luporini e Giorgio Gaber e la celebre “Mi butto!” scritta da Alberto Moravia e musicata da Gino Marinuzzi, ecco “Oltre il ponte” di Italo Calvino e Sergio Liberovici, e “Le nostre domande” di Franco Fortini e Margot.

Fecondo autore di colonne sonore per il cinema e di musiche di scena, in particolare per gli spettacoli di Giorgio Strehler, Fiorenzo Carpi ha messo in musica le parole di Camilla Cederna (“Social Climber”), Fabio Mauri (“Una vera signora” e “Là sul parquet”) e Dario Fo (“La prima volta”) mentre porta le firme di Lucio Dalla e Roberto Roversi “Anidride Solforosa”. Un omaggio a Laura Betti, che le ha incise in un album “cult”, due “ballads” moderne come “Il valzer della toppa” di Pier Paolo Pasolini e “Piero” di Ercole Patti, entrambe musicate da Piero Umiliani (autore di tantissime colonne sonore per il cinema, tra cui quella de “I soliti ignoti”).

Ingresso €5. Prenotazioni: tel. 0781.82105, Green Pass obbligatorio. Tutti gli eventi si svolgono nel rispetto della normativa vigente per contenimento alla diffusione del COVID-19.

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