Domani e sabato tre nuovi e interessanti appuntamenti per il festival “Dall’altra parte del mare” di Alghero

Venerdì 17 agosto alle 21,00 lo spazio all’aperto della Libreria Cyrano (Via vittorio Emanuele, 11) ospiterà il giornalista e scrittore Pietro Picciau che conversa con Giuliano Spanedda del suo nuovo romanzo “Il Principe di Algeri” (Arkadia) terzo episodio della fortunata serie storica con le spie Delbac e de Barras e ambientata nell’Europa della Restaurazione.

Pietro Picciau, nato a Monserrato, vive e lavora a Cagliari. È scrittore, commediografo, giornalista. Si è occupato di cronaca per il quotidiano regionale “L’Unione Sarda”. Ha scritto Un uomo in fuga (2000), Il Moderno era Hollywood (2006) e i romanzi di spionaggio La recluta di Aden (2008) e Operazione Babilonia (2010). Per Arkadia è coautore dell’antologia La cella di Gaudí (2013), del romanzo storico Le carte del re (2014), in cui introduce le figure di Delbac e Julien de Barras, che poi riprende nell’ideale seguito, Il marchese di Palabanda (2016); sempre nel 2016 partecipa all’antologia di racconti arkadiana Giganti di pietra, con il racconto Il testimone. Tra le sue opere teatrali la commedia Buone notizie (2011), la raccolta di drammi e monologhi Teatro oggi (2011) e i drammi Giommaria Angioy l’esule (2012), Trincea (2012) e La legge di Eleonora (2013).

 

Gli appuntamenti di sabato 18 agosto, invece, saranno dedicati a poesia e fotografia.

Alle 20,00, nello spazio all’aperto della Libreria Cyrano, verrà presentato “e-migrazioni” il nuovo progetto fotografico di Gianfranco Jeff Pisoni Un lavoro guarda al mondo dell’abbandono delle proprie radici attraverso le foto di case abbandonate in un paesino del Barigadu, Neoneli. Interverranno: Lalla Careddu ed Emiliano Deiana. Il progetto e-migrazioni nasce da un fortuito incontro con una porta aperta, scardinata. La porta appartiene a una casa abbandonata a Neoneli. È bastato spingere quella porta per scoprire un mondo cristallizzato nel tempo. Un letto che pencola da un soffitto crollato, piatti in attesa di cibo da 40 anni, un giornale miracolosamente intatto degli anni ’60 con un articolo sul presidente americano Johnson. Una Pompei sarda, raccontata in immagini e parole: infatti ogni foto di Pisoni è accompagnata dai testi di politici, giornalisti e scrittori che hanno declinato il tema della recisione delle radici. Un viaggio, quello di Jeff Pisoni, il cui inizio è in questa mostra, da Neoneli. Ma è un viaggio che continuerà in tutti i paesi in cui ci sarà una porta da spalancare.

 

Alle 21,30, nel cortile della scuola elementare “Sacro Cuore” (Via Vittorio Emanuele, 13) un importante momento dedicato alla poesia dal titolo “Il mare vuol sollevare il suo coperchio” con Il critico letterario cileno Hernán Loyola che racconterà, alla vigilia dell’anniversario dell’uccisione, la Vita e la poesia di Federico Garcia Lorca. Il racconto del Prof. Loyola sarà accompagnato dalle letture di Franca Masu e dagli interventi danzati di Anna Paola Della Chiesa.

Hernán Loyola si è laureato nell’Instituto Pedagógico de la Universidad de Chile con una tesi sul “Canto General” di Pablo Neruda, con cui aveva stretto amicizia nel 1952. Nel novembre 1973 ha iniziato il suo esilio in Italia. Dal febbraio 1994 al 2002 ha insegnato Letteratura Spagnola e hispanoamericana all’Università di Sassari, con alcune brevi periodi di insegnamento nelle università di Bordeaux e Budapest. Dal 1952 il prof. Loyola ha concentrato il suo lavoro di ricerca sulla vita e l’opera di Pablo Neruda (il volume “Ser y morir en Pablo Neruda”, 1967 e numerosi saggi in riviste letterarie Americane e europee).
Ha pubblicato, un Antologia di Neruda in due volumi che è già un classico (Madrid, Alianza, Residencia, 1981; 2ª edición revisada, 2000), l’edizione critica di “Residencia en la Tierra” (Madrid, Catedral, 1987) e, in particolare, la magnifica edizione dell’Opera completa in cinque volumi (Barcelona, Círculo de Lectores & Galaxia Gutemberg, 1999-2002). La fundación Pablo Neruda gli ha conferito, nel 2002 un premio e la Medaglia d’oro per i 50 anni di lavoro e studio sull’opera del poeta Cileno. È membro (corrispondente dalla Sardegna) dell’Academia Chilena de la Lengua.

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