Festival Premio Lussu, oggi serata finale con l’omaggio a Italo Calvino

Ieri le premiazioni per la Saggistica, la Narrativa e la Narrativa a fumetti e l’assegnazione del riconoscimento alla carriera a Tiziana Ferrario, giornalista, scrittrice e volto noto del TG1

Italo Calvino

Cagliari. «Il premio alla Carriera è stata una piacevole sorpresa anche perché io considero la mia carriera molto interessante, intensa, ma non ancora completata. Ci sono ancora tante sfide da raccogliere». Ieri sera la giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario ha ricevuto con gioia a Cagliari il Premio Emilio Lussu alla carriera, onorata di essere a Cagliari “per parlare di uno dei giganti del Novecento”: «Abbiamo avuto persone che hanno dato la loro vita per costruire questo paese – ha affermato – e rendere omaggio, ricevere un premio dedicato a Emilio Lussu è una grande responsabilità».

Ferrario, che è stata uno dei volti noti più noti del Tg1, inviata di politica estera e corrispondente da New York, e ha documentato guerre e crisi umanitarie dagli angoli più remoti del pianeta, la giuria ha decretato che il suo universo ruota intorno alla scrittura, all’informazione e alla difesa delle fasce più fragili della popolazione, ed è da sempre è impegnata nella difesa dei diritti dei minori e delle donne.

Dopo la consegna del premio, un’opera dello scultore di San sperate Giampaolo Mameli, che rappresenta un busto di Lussu, Ferrario si è intrattenuta a presentare il suo ultimo libro, “La bambina di Odessa”, confrontandosi con il direttore artistico del festival, Alessandro Macis e con l’autrice Lorella Costa.

La giornalista, che alla fine della cerimonia di premiazione si è intrattenuta con il pubblico per il firmacopie, non ha nascosto il suo amore per l’isola: «Con la Sardegna ho un rapporto meraviglioso, ci vengo sempre volentieri appena mi invitano, ed è una regione fantastica, con una personalità molto forte dei sardi che ho sempre apprezzato molto».

Il premio per la Saggistica è stato ritirato da Mario Avagliano e Marco Palmieri per “Il dissenso al fascismo” (Il Mulino, 2022), un libro in cui gli autori, a partire dai rapporti delle prefetture, delle questure e dei carabinieri, attraverso le relazioni della censura, del Pnf e dell’Ovra, i giornali, i diari e le lettere dell’epoca, ricostruiscono le storie di una minoranza di italiani che, all’indomani del delitto Matteotti e fino alla caduta del regime, continuò a esercitare il dissenso.

Il premio per la Narrativa è stato dato a Matteo Melchiorre per “Il duca” (Einaudi, 2023), la storia di una nobiltà decaduta in Vallorgàna, un piccolo e isolato paese di montagna, dove un uomo solitario si ritrova in una quiete paradossale, dorata, fuori dal tempo, sospeso tra l’incredibile potere del luogo, il carico dei lavori manuali e le vecchie carte di famiglia. Il premio Narrativa a fumetti è andato invece a Leila Marzocchi per l’opera L’ombra non è mai così lontana (Oblomov Edizioni, 2023).

Il Festival chiude stasera alle 17, nella Sala Castello di viale Regina Margherita con un omaggio a Italo Calvino nel centenario della nascita. L’appuntamento sarà occasione per conoscere il lavoro dietro le quinte del grande scrittore (originario della Sardegna per parte di madre), con la presentazione dell’antologia “Italo Calvino. I libri degli altri. Lettere 1947-1981” (Mondadori, 2022), curata da Giovanni Tesio, già ordinario di letteratura italiana presso l’Università del Piemonte Orientale. Dialogando con lo scrittore Guido Conti, Tesio illustrerà la raccolta di documenti che evidenzia l’attività di Calvino nel dedicarsi al “mestiere dei libri”, esercitato con emozione e al tempo stesso con disincantata professionalità nelle diverse vesti di impiegato, dirigente e infine assiduo collaboratore della casa editrice Einaudi. Sono evidenziate la scoperta di nuovi autori, i rifiuti, le polemiche letterarie, i premi, i consigli dispensati ad autori esordienti o affermati, le discussioni con i traduttori.

Alle 17:45 seguirà la presentazione del libro“Provaci ancora, Radetzky” di Roberto Barbolini (Writeup, 2022), già redattore culturale e critico teatrale di Panorama, attualmente collaboratore di Tuttolibri, Italia Oggi e QN-Quotidiano nazionale. Assieme a Caterina Arcangelo, presidente del CISLE di Torino, esporrà i contenuti del libro, che è stato definito “una mascherata buffa e metafisica, in equilibrio come un ciclista in surplace, tra La versione di Barney di Mordecai Richler, gli sgomenti bulgakoviani del Maestro e Margherita e l’ironia di Woody Allen”.

Subito dopo sarà presentata la Rivista FuoriAsse – Tema Il tradimento (FuoriAsse edizioni, 2023), con gli interventi della direttrice Caterina Arcangelo e del direttore artistico Mario Greco. La presidente del CISESG di Seravezza Chiara Tommasi dialogherà con i responsabili del periodico, e poi condurrà la presentazione del libro “La gente è pazza” (FuoriAsse Edizioni, 2023),in compagnia dell’autrice Antonella Berni. Il volume è uno sguardo variopinto sul mondo, ricco di storie di quotidianità, racconti brevi, vivaci e grotteschi, crudeli, conditi dall’attualità vorace e assurda che ha colpito il nostro mondo negli ultimi anni.

La IX edizione del Festival si concluderà con il segmento “Poesie delle donne”, in cui Giovanni Tesio leggerà versi di donne-poeta (Antonella Anedda, Mariangela Gualtieri, Roberta Dapunt, Vivian Lamarque, Patrizia Cavalli) intervallate da canzoni interpretate da Joana Gjoni, tratte dal repertorio italiano: da Mina a Mia Martini, da Maria Carta a Ornella Vanoni, da Loredana Bertè a Fiorella Mannoia. Un mix vivace e nello stesso tempo capace di far riflettere sulla condizione femminile. L’accompagnamento musicale sarà affidato a Gigi Marras e Giuseppe Baldino.

Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito festivalpremioemiliolussu.org. Per info contattare il numero 328/0951378.

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