Una vetrina sui linguaggi del contemporaneo nel campo della danza, del teatro, della performance: torna il festival “Danza Sassari Danza”

Dal 19 al 22 settembre in varie location cittadine ospiterà i collettivi CineticO e Prendashanseaux, Teodora Grano, i duo artistici Panzetti/Ticconi, Em+, Burrows/Fargion, Amedeo Inglese/Corrado Podda e il Leone d’Oro alla carriera Alessandro Sciarroni

Danza Sassari Danza: “HOW TO_just another Boléro” del duo EM+

“HOW TO_just another Boléro” del duo EM+

Lo Spazio S’ALA, il foyer del Teatro Verdi, il Padiglione Tavolara, il circolo Borderline e il Quod Design. Sono il palcoscenico diffuso, vibrante, non convenzionale del festival “Danza Sassari Danza”, ideato e organizzato da S’ALA Produzione con la curatela e la direzione artistica di Margherita Elliot, che dopo uno stop forzato di quattro anni, conseguente alla pandemia da Covid, ritorna a Sassari dal 19 al 22 settembre con una nuova, rinnovata energia. Il festival è per Sassari una vetrina originale e competente sui linguaggi del contemporaneo nel campo della danza, del teatro, della performance.

Per la 15ª edizione la curatrice Margherita Elliot ha scelto la parola-numero “DUE” come «focus aperto a varie interpretazioni, rappresentazioni e accezioni. Due ci ha guidato nella scelta di lavori “semplici”, adattabili, che hanno a che fare con l’ascolto, con lo scambio. In due si é chiamat* alla relazione con l’altr*, che rivela poi chi siamo noi, ci costringe a guardarci dentro». Il concetto di “due” è alla base anche di diversi lavori ospitati al festival e nati dalla collaborazione tra due artisti, e della volontà di «nutrire una rete con il fuori, invitando soggettivitá che provengono da altri luoghi e da altre realtá, e allo stesso tempo godere di un festival ben radicato nel suo territorio cittadino, regionale e nazionale».

Danza Sassari Danza si apre giovedì 19 settembre al Quod Design, in via Mercato, con il ColletivO Cinetic0 di Ferrara, che dalla sua fondazione nel 2007 ha raccolto riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Premio Ubu e l’Hystrio, e che a Sassari presenta “| X |. No, non distruggeremo il Quod Design” (h.19:30 e h.21:00, ingresso a offerta libera), una performance interattiva di 30 minuti, in cui è il pubblico a determinare i movimenti di tre performer bendati in scena.

Venerdì 20 settembre lo Spazio S’ALA, in via Giorgio Asproni 17, ospita DSD Cinema, una serata dedicata alla visione (dalle 20:00) dei lavori video “Silver Veiled” del duo artistico Ginevra Panzetti/Enrico Ticconi (Premio Danza & Danza nel 2019), che riflette sulle interrelazione tra bandiera e sudario; “52 Portraits” dello storico e pluripremiato duo formato dal coreografo Jonathan Burrows e il compositore Matteo Fargion: una serie di ritratti gestuali di altrettanti danz’autori e danz’autrici, accompagnati da canzoni con testi tratti parola per parola dalle loro interviste; e il corto “Gaia – Rinascita” del collettivo multidisciplinare sardo-emiliano Prendashanseaux, sul tema del ritorno consapevole alla natura. Chiude la serata alle 21:30 il Live Set Sound & Visuals del music producer Amedeo Inglese e del visual artist Corrado Podda.

Il laboratorio “Eserciziario – Writing Club” dell’autrice e performer Teodora Grano, apre la giornata di sabato 21 settembre (Spazio S’ALA, ore 10:30). Di sera, nel foyer del Teatro Verdi (ore 19:30 e ore 21:00) arriva il Leone d’Oro alla carriera Alessandro Sciarroni con “Save The Last Dance For Me”, che esplora e rivisita un antico ballo di coppia bolognese, la Polka Chinata, eseguito in origine da soli uomini. Alle 18:30 il duo Panzetti/Ticconi porta al Padiglione Tavolara “Cry Violet”, una coreografia che mette in luce l’espediente umano di espiare il proprio senso di colpa verso il danno ambientale attraverso pratiche controverse come il greenwashing. Poi dalle 21:30 si balla tutti insieme al Borderline con Party After Party.

L’ultima giornata del festival, domenica 22 settembre, inizia al Padiglione Tavolara con “HOW TO_just another Boléro”, che vede il duo EM+ di Emanuele Rosa e Maria Focaraccio impegnati a danzare sulle note della celebre composizione di Ravel nello spazio angusto di un tappeto steso sul pavimento (ore 17:00 e 18:30). La chiusura è affidata Teodora Grano in “Daughters”, una ricerca sulla genitorialità e sulla “figlitudine” acquisita e al tempo stesso una riflessione sulla relazione tra il linguaggio del corpo e la scrittura (Spazio S’ALA, ore 20:00, 20:30, 21:00 e 21:30).

Per ulteriori informazioni consultare il sito internet danzasassaridanza.it. Biglietti per i singoli spettacoli: da €6 euro (ridotti) ai €12 (interi) a seconda dell’evento.

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