Arte di strada e sostenibilità: il festival Girovagando torna con la 27ª edizione

A Sennariolo, Santu Lussurgiu e Sassari, un’opportunità per riflettere sul nostro futuro e sul nostro rapporto con il pianeta

Girovagando 2024

Non è più tempo di perdere tempo. È arrivato il momento di impegnarsi, come individui e come società, per un cambiamento ecologico, sociale, politico che passi anche attraverso la bellezza e la gioia di vivere dell’arte e della cultura. L’invito, appassionato e urgente in tempi di guerre e sconvolgimenti climatici, arriva dal festival internazionale di teatro in strada “Girovagando”, che dal 1996 fa sognare e riflettere con la magia dei suoi spettacoli generazioni di bambini e adulti, e che ora sceglie per la sua 27ª edizione – itinerante tra Sennariolo (17-18 agosto), Santu Lussurgiu (30 agosto) e Sassari (5-7 settembre) – un titolo che è un inno alla trasformazione collettiva: Change Change Change.

Ideato e organizzato dall’associazione Girovagando con la direzione artistica di Theatre en vol, grazie al contributo della Regione, della Fondazione di Sardegna, del Mibac e dei Comuni di Sennariolo, Santu Lussurgiu e Sassari, il festival si rimette in viaggio lungo le strade della Sardegna con l’entusiasmo e la passione che lo caratterizzano da quasi 30 anni. Uruguay, Belgio, Olanda, Spagna, Togo, Italia e Sardegna: queste le provenienze delle compagnie che compongono la carovana e che regaleranno grandi emozioni con il teatro per spazi aperti e di strada, il circo acrobatico, la giocoleria, la danza, la musica, le parate con macchinari fantastici e i laboratori creativi ed ecologici.

Come nelle scorse edizioni, la partenza è nel Montiferru, luogo simbolo della necessità di una nuova sensibilità climatica, dopo i devastanti incendi che nell’estate 2021 distrussero 12mila ettari di terreni, insieme a piante e animali, e le cui conseguenze sono ancora drammaticamente visibili.

Sabato 17 agosto “Girovagando” si apre, quindi, a Sennariolo con il laboratorio “Richiamare la biodiversità”, curato dal duo Animateria e rivolto a bambini e adulti, durante il quale verranno realizzati con materiali naturali (legno, cortecce, canne) bugs hotel, casette per insetti e piccoli rettili i cui habitat sono minacciati dai cambiamenti climatici e dalla distruzione provocata dall’uomo (Centro di Comunità, via Roma, ore 16-19). La serata prosegue con il circo acrobatico uruguaiano Duo Vapi nello spettacolo “Rodamundos”, co-prodotto da Theatre en vol (Piazza Rimembranza, ore 19:30); con Theatre en Vol in “Il grande spettacolo della fine del mondo”, sul tema del cambiamento climatico (via Roma, ore 21), e con Girovago e Rondella Family Theater nello spettacolo “Manoviva”, dove le mani raccontano senza parole il micromondo di Manin e Manon (Parco San Sebastiano, ore 22).

Domenica 18 agosto a Sennariolo ritorna il laboratorio di costruzione di bugs hotel (Centro di comunità, via Roma, ore 16-19), seguito dallo spettacolo di teatro e circo acrobatico “Mala educacion” del Circo Patua (Uruguay), co-prodotto da Theatre en vol (Piazza Rimembranza, ore 19:30). Poi il Circo Eia (Spagna) coinvolge il pubblico nelle sue acrobazie con “Espera” (via Roma, ore 21), e la compagnia Dromosofista lo conduce in un viaggio stralunato ai confini del mondo con “Antipodi”, mescolando teatro di figura, ombre cinesi, manipolazione di oggetti e teatro fisico (Parco San Sebastiano, ore 22).

Venerdì 30 agosto “Girovagando” arriva a Santu Lussurgiu. A dare il via sarà la spettacolare parata “Steamplant Movement” di Shedan Theater co-prodotta da Theatre en vol, che unisce clownerie, musica e macchineria per raccontare il tentativo di ricostruire una civiltà umana su un pianeta devastato dalle guerre e lo sfruttamento (partenza alle ore 19 da Piazza Suor Modesta). Dopo il ritorno di Girovago e Rondella con “Manoviva” (Cortile ex Asilo, ore 21), la danzatrice Lucia Cocco rievoca nella performance “La danza degli elementi” (prodotta da Theatre en vol) l’esperienza traumatica del grande incendio del Montiferru (piazza Mercato, ore 22).

Dal 5 al 7 settembre “Girovagando” approda a Sassari. Palcoscenico delle prime due giornate saranno come di consueto le piazze e le vie del centro storico, mentre la data conclusiva si svolgerà nello Spazio TEV di via G. De Martini 13-15. Questo non per disconoscere la centralità del centro storico, che è stato ed è da sempre l’anima e il cuore pulsante del festival, ma per valorizzare uno spazio un tempo abbandonato, che ora, grazie all’impegno di Theatre en Vol, è diventato un’officina in cui si fa e si crea cultura e che si apre a nuove e proficue collaborazioni, tra cui quella con l’Università di Belgrado. Proprio da quest’ultima collaborazione internazionale tra Theatre en Vol e l’università serba è nata la mostra Concreta Utopia, restituzione di una progettazione partecipata realizzata da studenti del programma PAPS (Public Art for Public Spaces), site specific per lo Spazio TEV, dove sarà visitabile dal 7 al 14 settembre.

La prima giornata di Girovagando a Sassari, giovedì 5 settembre, si apre con la compagnia di circo-teatro Maimé in “Happiness” (Piazza Santa Caterina, ore 18), seguita dalla parata “Steamplant Movement” di Shedan Theater (partenza da Piazza Castello, ore 19) e dallo spettacolo itinerante “La festa dei colori” di Abraxa Teatro su ritmi sudamericani, dixieland e del repertorio popolare italiano (Piazza Tola, ore 21).

Venerdì 6 settembre è il momento del duo comico circense Teatro C’art in “Woow” (Piazza Castello, ore 18), dei trampolieri della compagnia Afuma (Togo) con lo spettacolo itinerante “Tiwani” (Piazza Santa Caterina, ore 19), e del siciliano Teatro Atlante in “La sfida”, che unisce numeri di magia a brani musicali suonati con strumenti provenienti da tutto il mondo (Piazza Duomo, ore 21).

La giornata conclusiva, sabato 7 settembre, inizia alle 11 all’Emiciclo Garibaldi con le divertenti incursioni del Circo Eia in “Espera”, per poi spostarsi allo Spazio TEV, dove si alterneranno il laboratorio di costruzione di Bugs Hotel di Animateria (ore 15-16) e gli spettacoli “La sfida” di Teatro Atlante, “Woow” di Teatro C’Art, il Circo Eia in “Espera” e Theatre En Vol con “Il grande spettacolo della fine del mondo”. Poi si chiude in musica con il concerto del cantautore Carlo Doneddu e il suo trio.

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