La stagione turistica è alle porte. E la Sardegna si prepara ad accogliere milioni di turisti che anche quest’anno arriveranno da tutta Europa e non solo per ammirare un piccolo paradiso di mare, tra i più invidiati al mondo. Tra i problemi che però affliggono l’Isola, da sempre c’è la difficoltà di incrementare un turismo che vada oltre quello estivo – che in quest’ultimi anni ha raggiunto numeri record (oltre 14 milioni di presenze nel 2017 soprattutto tra luglio e agosto), tra spiagge e parcheggi sold out, con tutti i rischi ambientali che ne conseguono. Da qui nasce l’intento, da parte della Regione, delle imprese e degli alberghi, di favorire un turismo alternativo a quello balneare e di allungare la stagione vacanziera puntando sui cosiddetti mesi spalla. In questo senso, anche il Consorzio Costa Smeralda ha deciso di supportare l’attività turistica tutto l’anno con un progetto che punta a unire cultura e sostenibilità – due temi di vitale importanza spesso trascurati.
Il 28 aprile parte la prima edizione del Premio Costa Smeralda (ideato e promosso dal Consorzio), primo riconoscimento letterario interamente dedicato al mare, che tra i suoi obiettivi ha anche quello di rilanciare un’immagine diversa da quella di lusso e mondanità che si è soliti associare a uno dei luoghi più rinomati della Sardegna. Le parole chiave diventano allora salvaguardia e riciclaggio. Per un cambio di rotta non di rottura ma di crescita, come spiega la direttrice artistica dell’evento Beatrice Luzzi (attrice, regista e autrice), con «dei contenuti che uniscano etica ed estetica». Il mare, da raccontare e tutelare, diventa l’elemento fondante nelle sue declinazioni «di forza e bellezza, di regolatore del clima, di fornitore di energie rinnovabili e materie prime della blue economy», prosegue Luzzi.
Dopo l’“edizione zero” dello scorso ottobre, che aveva premiato, tra gli altri, la conduttrice Licia Colò; quest’anno il Premio Costa Smeralda apre ufficialmente i battenti e si propone di diventare un punto di riferimento per la letteratura di mare e la community internazionale dedicata. Per questo motivo è stato indetto un concorso pubblico al quale hanno partecipato numerose case editrici che hanno inviato le loro opere, pubblicate esclusivamente nel 2017 e con al centro il tema del mare. Tre le sezioni da premiare: Narrativa, Saggistica e Innovazione Blu. Quest’ultimo premio verrà consegnato ad un innovatore che ha saputo distinguersi nell’aver contribuito concretamente alla salvaguardia del mare. Si aggiunge poi un Premio Speciale, assegnato dal pubblico durante la cerimonia.
A decretare i vincitori delle tre sezioni, una giuria composta da esponenti del mondo culturale e scientifico, presieduta da Donatella Bianchi (conduttrice di Linea Blu e Presidente del WWF).
Prima della premiazione vera e propria, Porto Cervo (l’evento si terrà nella Sala Smeralda del Cervo Tennis Club a partire dalle ore 16,30) accoglierà un ospite d’eccezione: lo scrittore e attivista Sergio Bambarén, vicepresidente dell’organizzazione Mundo Azul, il quale racconterà al pubblico il suo impegno per la salvaguardia degli oceani. Per una serata all’insegna della cultura, della condivisione e della partecipazione, nel giorno che celebra la festa del popolo sardo “Sa die de sa Sardigna”. Inoltre, per richiamare concretamente l’attenzione sulla tutela e valorizzazione delle coste, verranno coinvolti il Comune di Arzachena e gli studenti per una mobilitazione che sia davvero collettiva. Il 20 aprile si terrà l’iniziativa “Adotta una Spiaggia” – promossa insieme alla Fondazione MedSea e al WWF – che coinvolgerà i ragazzi delle scuole medie impegnati nella bonifica degli arenili dalla plastica. Il materiale raccolto verrà poi riutilizzato per l’allestimento della Sala Smeralda trasformata in un fondale marino dall’artista Giorgia Concato.
Il Premio Costa Smeralda sarà insomma il trampolino di lancio della nuova stagione estiva, che punta a un turismo consapevole e green. Per l’occasione verranno presentati anche diversi percorsi alternativi, come quello del Pevero Health Trail, lungo la macchia mediterranea, la visita al Parco Archeologico di Arzachena; fino alla riscoperta delle spiagge più iconiche fuori stagione, come Liscia Ruja, Li Itriceddi e Porto Pollo per gli amanti di kite e windsurf.