Cosa succede se una donna quarantenne si ritrova ad avere a che fare con l‘urna della madre defunta che prende magicamente vita e con lei comincia a ripercorrere il loro rapporto complicato e gli eventi che le hanno impedito, da giovane, di vivere liberamente la sua queerness, rendendo lunga e tortuosa la strada per trovare se stessa?
La storia che ci racconta ChiaraLaScura, l’illustratrice di Olbia, nella sua prima graphic novel, non è usuale da tanti punti di vista, a cominciare dalla capacità di rappresentazione di una generazione che viene da un mondo dove, di alcune cose, neanche se ne poteva parlare ma deve poi fare i conti con un oggi in cui le possibilità di fare comunità si moltiplicano, a fatica, ma si moltiplicano, insieme alle possibilità di esprimere liberamente la propria sessualità perché in fondo, diciamocelo, non è mai troppo tardi.
“Queeranta. Meglio tardi che mai”, è la storia tragicomica, tra memoir e fiction, di una donna grassa di mezza età alla ricerca della sua identità queer, alle prese con un lutto complicato e con l’impervio mondo del dating. Se poteste parlare ancora una volta con una persona cara che non c’è più, cosa le direste? La protagonista di questo racconto è Chiara che sta finalmente vivendo la propria bisessualità e ha trovato il suo spazio nella comunità queer, dopo aver impiegato anni a decostruire quello che le era stato imposto.
Fa coming out con suo padre, a cui presenta la sua nuova compagna, ma questo le fa sentire ancora di più l’assenza di sua madre, venuta a mancare qualche anno prima, e di cui ora non resta che un’urna chiusa in un armadio. Nonostante il loro rapporto complicato, Chiara decide di organizzare un colpo per rubare le ceneri e portare l’urna della madre a vivere con se. L’urna, però prende comicamente vita e, indossando i suoi iconici occhiali da sole, inizia uno scambio polemico ma anche sincero con la figlia. Chiara ripercorre così il loro rapporto conflittuale e il modo in cui ha ostacolato il suo percorso per trovare la sua identità, ma la aggiorna anche sugli ultimi gossip e sulle sue esperienze di dating.
Tra grassofobia e bifobia interiorizzata, la storia racconta la difficoltà di una generazione cresciuta in una società eteronormativa, senza una cultura queer, senza dei modelli di riferimento e una rete a cui appoggiarsi che la aiutasse a interrogarsi, immedesimarsi, capirsi scoprirsi e raccontarsi.
Venerdì 12 luglio, alle ore 18:00, a Sassari, nella terrazza del Padiglione Tavolara, il Colombre aps in collaborazione con Fondazione Nivola, propone l’incontro con l’autrice @chiaralascura in dialogo con Giovanna Errica e Daniele Salis per la presentazione del suo lavoro a fumetti e per aprire delle riflessioni sui temi proposti nel volume. A seguire la serata continuerà con una la performance live modularnoise di Lisandru_MN_.
Chiara Meloni, classe 1980, in arte Chiaralascura, è attivista e illustratrice e attraverso i suoi lavori veicola, con uno stile diretto, i valori del transfemminismo intersezionale, della body positivity, della fat liberation e della liberazione animale. Ha fondato, insieme a Mara Mibelli, il progetto “Belle di Faccia” ed è co-autrice dell’omonimo libro.
Da illustratrice freelance sono numerose le collaborazioni con associazioni, festival, brand, creando loghi, brand identity, poster e merchandising per i loro progetti. Tra le collaborazioni: iVegan, Cera una bolla, Viva! UK, Cairo editore, Kiabi, Rizzoli, Mondadori, Edizioni Tlon, Settenove edizioni, Audible e molti altri.