A Oristano la seconda edizione di “ConnEtica”: il tema di quest’anno è la “cittadinanza digitale”

Da venerdì 11 a domenica 13 novembre il festival organizzato dall’associazione di promozione sociale “Oristano e Oltre”. Tra i protagonisti: Massimiliano Medda (Lapola), le Lucido Sottile, Giovanni Moro, Ester Cois, Ivan Blečić, Cristiana Falcone

Conferenza stampa ConnEtica 2022

Si rinnova questo fine settimana l’appuntamento con “ConnEtica”, il festival organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Oristano e Oltre” che, da venerdì 11 a domenica 13 novembre 2022, nella sala eventi del Centro Studio Danza di Oristano (in via Ghilarza 5), propone la sua seconda edizione dal tema “La cittadinanza digitale”.

Ben venticinque appuntamenti suddivisi in tre giorni, tra incontri con autori, attività con le scuole, laboratori, aperitivi e spettacoli serali, che vedranno avvicendarsi una folta compagine di ospiti, tra cui Massimiliano Medda (Lapola), le Lucido Sottile, Vittorio Sanna, Giovanni Moro, Ester Cois, Ivan Blecic, Elena Granata, Antonella Fancello, esperti del mondo digitale come Davide Costa di SARDU Pro Srl e Alessandro Vagnozzi di Drop Srl ed esperti dell’open source management come Andrea Podda.

Il filo conduttore della prima giornata di ConnEtica è la partecipazione. Il festival prende il via la mattina di venerdì 11 novembre, alle ore 9:30, con l’incontro “Noi e i nostri gemelli digitali del metaverso” insieme al filosofo Silvano Tagliagambe. A seguire, alle ore 10, la presentazione dei progetti sviluppati dagli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Othoca” nell’ambito dell’hackathon dal titolo “Come implementare una piattaforma digitale comunale etica”.

La manifestazione prosegue nel pomeriggio, a partire dalle ore 16:10, con l’appuntamento “Il rapporto tra partecipazione elettorale e social media” a cura di Stefano Rombi, ricercatore presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università degli Studi di Cagliari. Subito dopo, alle ore 16:40, la sociologa Ester Cois, presenta una panoramica della partecipazione digitale tra nuovi rischi e recenti normative nel panel dal titolo “Nella rete”. Un altro sociologo, Giovanni Moro, docente all’Università La Sapienza di Roma, alle ore 17:10 discute del “Riprogettare gli spazi sociali e fisici”, con un focus sul ruolo delle cittadine e dei cittadini consapevoli nella rigenerazione ecologica delle città e dei borghi. Sullo stesso argomento, alle ore 17:40, la relazione “Placemaker. Gli inventori dei luoghi che abiteremo” (Einaudi, 2021), in compagnia dell’autrice Elena Granata, professoressa di Urbanistica al Politecnico di Milano e Vicepresidente della Scuola di Economia Civile. Sarà invece Cristiana Falcone, esperta internazionale in strategie d’impresa, gestione del cambiamento e sviluppo del business, ad affrontare, alle ore 18:10, il tema della leadership etica, indagando come le fondamenta della filosofia si pongono nei confronti della sostenibilità, della trasparenza, della valorizzazione delle persone e dell’intelligenza artificiale. Andrea Podda, imprenditore, fondatore e CEO dell’azienda MAB & CO, insieme al giornalista sportivo Vittorio Sanna, alle 18:40 discute invece di “Etica e reti di alleanze per lo sviluppo del territorio”.

La prima giornata si chiude alle ore 21:00 con lo spettacolo inedito “Metaverso non universo”, di Massimiliano Medda e Massimiliano Lorrai, entrambi componenti del gruppo Lapola. Sarà presente anche Alessandro Manca, studente di Liceo Scientifico di Cagliari, con il suo Robot Ugo.

La seconda giornata del festival, sabato 12 novembre, dal tema “Un modello di comunità partecipata”, si apre alle ore 9:30 con la partecipazione di alcune classi degli istituti secondari superiori cittadini dell’Othoca e del Mariano IV d’Arborea. Le studentesse e gli studenti dell’Othoca presentano i progetti “Siamo tutti sulla stessa barca”, “Romanico tattile”, “Respiratore polmonare” e lo spettacolo teatrale “La cittadinanza digitale”, mentre il Mariano IV illustra il progetto “Ambiente e sostenibilità. Ora tocca a noi”. L’elemento che accomuna i progetti presentati è la digitalizzazione per il miglioramento della qualità della vita (dalla fruizione dei beni culturali alla medicina, fino alla sostenibilità ambientale).

Gli incontri continuano nel pomeriggio, a partire dalle 16:10, con Paola Piroddi e Chicco Lecca, che presentano il progetto “Allways City”, iniziativa finalizzata a promuovere i beni culturali attraverso il digitale. A seguire Ivan Blečić, docente di Ingegneria Civile e Architettura all’Università degli Studi di Cagliari, nonché componente del Comitato Scientifico di ConnEtica, presenta “Oristano città delle idee”, ovvero la proposta di una fabbrica della creatività ad Oristano, come hub digitale che apre la città al mondo. Alle 17:10, Virgilio Garau, responsabile commerciale dell’Azienda Falchi, pone l’accento sull’agricoltura etica 5.0, con uno speech dal titolo “Ripensare il settore agricolo”.

Il cuore degli appuntamenti serali è rappresentato dalla tavola rotonda “Il Consorzio Uno al mondo. L’Università per una Scuola d’Impresa Creativa”, in programma alle ore 17:40 e alla quale partecipano le Università di Cagliari e di Sassari, la Fondazione di Sardegna, Sardegna Ricerche, Alessandro Vagnozzi (per Drop Srl) e Davide Costa (per Sardu Pro Srl). Alle 18:10 il festival riserva un confronto, guidato da Andrea Podda (fondatore e CEO dell’azienda MAB & CO), sull’impatto degli influencers per i territori e di come i creatori di contenuti digitali costituiscono sempre maggiormente un veicolo di valori, idee e opportunità di business. Alla conversazione parteciperanno influencers in presenza e collegati da remoto.

In chiusura di serata, alle ore 21:00, il batterista statunitense Mike Terrana presenta il progetto artistico “I wont stop the music”, un invito all’azione per tutti gli artisti del mondo, affinché continuino a creare e condividere le proprie emozioni anche in tempi complicati come quelli pandemico e post-pandemico.

A partire dal pomeriggio di domenica 13 novembre le battute conclusive del festival. La terza giornata, dedicata al gap di genere, si apre alle ore 16:10 con Caterina Satta, ricercatrice nell’ambito della sociologia dell’infanzia, per l’incontro “Fare e disfare il genere”: una riflessione sull’insostenibile spinta utopica delle bambine e dei bambini. Un altro attesissimo appuntamento, alle ore 16:40, è quello con Giorgia Cadeddu e Vittoria Soddu, dello studio multidisciplinare Studiolanda, per la presentazione di “Iolanda mi nant de nòmini”, un progetto che ripercorre la vita di Orlanda Sassu, poetessa ed ecologista guspinese che ha portato avanti una pratica di registrazione audio per archiviare la memoria del suo paese e della lingua che temeva di perdere. Alle 17:40, Antonella Fancello, docente di amministrazione digitale ed eGovernment all’Università degli Studi di Sassari, discute di competenze e necessità di algoritmi paritari nell’incontro dal tema “Cittadine digitali nella terza fase di internet”.

Alle ore 21:00, la seconda edizione del festival si chiude con lo spettacolo teatrale “Eticamente lucide, lucidissime” di Tiziana Troja e Michela Sale Musio, in arte Lucido Sottile.

Tutti gli appuntamenti del festival sono ad ingresso libero e gratuito.

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