Legger_ezza 2022: Cristian Mannu presenta “Ritratto di donna” nel Foyer del Massimo di Cagliari

Stasera un nuovo appuntamento con “I Giovedì Letterari” del CeDAC, lo scrittore parlerà del suo nuovo romanzo edito da Mondadori con Manuela Arca

Cristian Mannu "Ritratto di donna"

Una madre perduta e ritrovata, forse, troppo tardi oltre il muro della distanza e dei silenzi, una donna che cerca di riscattare il suo passato per riscoprire quel legame profondo e inscindibile con chi l’ha messa al mondo: nel suo “Ritratto di donna” (Mondadori), lo scrittore Cristian Mannu indaga il rapporto forte e spesso conflittuale tra due generazioni, le affinità profonde e il desiderio di ribellione che porta al distacco, all’affermazione di sé attraverso la negazione dell’altra, come proiezione di un’autorità non riconosciuta in una fuga verso la libertà.

Incontro con l’autore di “Maria di Isili”, che presenta il suo nuovo romanzo in una conversazione con la giornalista Manuela Arca stasera alle 18:30 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari in un nuovo appuntamento con “I Giovedì Letterari” organizzati dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna in collaborazione con la Libreria Edumondo sotto le insegne di Legger_ezza 2022 / Promozione della Lettura.

Una storia avvincente in cui la protagonista sceglie di affrontare i nodi irrisolti del passato e ripensare il futuro dopo essersi riconciliata con quella parte “mancante”, con quel vuoto prodotto dall’assenza, in quel suo volontario allontanamento dalla casa in cui è cresciuta, dal suo mondo, dai luoghi dell’infanzia. Una donna ormai adulta, madre a sua volta nonché scrittrice affermata, con una vita personale in qualche modo “irrisolta”, cerca di ricomporre i pezzi di una vicenda i cui contorni un tempo le apparivano chiari e definiti, ma che ora le appare in una nuova prospettiva: le antiche certezze lasciano spazio a dubbi e interrogativi, e nasce il bisogno di confrontarsi con colei che era abituata a considerare nemica.

La sua visione è mutata, anche grazie a una maggiore consapevolezza di sé, negli anni ha acquisito la capacità di guardarsi allo specchio e misurare la propria fragilità e la propria forza: nella sua ricerca della propria identità quella donna rimasta sullo sfondo diventa una figura chiave, e il ritorno nella sua Isola la rimette in contatto con una parte di sé che appartiene a quei luoghi, ricchi di memorie. “Ritratto di donna” è un viaggio a ritroso, il tentativo di riscoprire quell’unità primordiale bruscamente spezzata, di ricostruire un’armonia con l’universo femminile. La figura simbolica della madre ritorna al centro di quel microcosmo, mentre le discussioni e incomprensioni all’origine di quella separazione perdono di importanza, davanti alla necessità di recuperare quell’amore assoluto, che non esclude i conflitti ma a volte li provoca, nella certezza di poterli superare.

Quel che è accaduto non si cancella, restano i traumi e le ferite, lo smarrimento e la dimenticanza, ma è proprio riconquistando quella parte di sé che la protagonista potrà intraprendere la prossima parte del suo cammino. Finalmente è la voce della madre che risuona, diventa io narrante, e la prospettiva di nuovo cambia, come in un ideale dialogo a distanza tra le due donne, preludio alla nascita di un nuovo, inatteso legame.

Cristian Mannu è nato e vive in Sardegna. Con la sua prima opera, “Maria di Ísili” (Giunti, 2016), ha vinto la ventottesima edizione del Premio Italo Calvino e la prima edizione del Premio Fondazione Megamark. È stato inoltre finalista al Premio Berto, al Premio Dessì e al Premio Opera Prima 2016.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

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