Idee che ispirano alla libertà: torna a Cagliari il Festival Premio Emilio Lussu

Il direttore artistico Alessandro Macis e la direttrice organizzativa Patrizia Masala raccontano i temi della nona edizione della manifestazione dedicata al grande intellettuale originario di Armungia

Festival Premio Lussu 2023, conferenza stampa di presentazione

Sette giornate, dal 9 al 15 ottobre, ricche di presentazioni e incontri con autori, eventi performativi e laboratori ispirati all’idea “rivoluzionaria” di libertà espressa da Emilio Lussu, nella sua vita così come nei suoi scritti: la 9ª edizione del Festival Premio dedicato al grande intellettuale originario di Armungia e organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco, mantiene negli anni il proprio fulcro, attraverso il Convegno Internazionale di Studi dal titolo “Emilio Lussu tra storia, memoria e narrazione” coordinato da Gian Giacomo Ortu (12 ottobre), e declina il pensiero di Lussu attraverso linguaggi e discipline artistiche differenti, al fine di divulgarlo secondo modalità originali, affini anche al pubblico più giovane.

“È un programma denso di appuntamenti” ci ha raccontato il direttore artistico Alessandro Macis, “Tuttavia, come ha sottolineato il presidente del comitato scientifico del Festival Gian Giacomo Ortu, l’asse portante della manifestazione resta l’approfondimento sulla figura di Emilio Lussu, un intellettuale capace di tradurre con limpidezza le proprie esperienze di vita e idee in narrazione letteraria. Il Festival, del resto, dedica a tre grandissimi esponenti della letteratura mondiale, nel centenario della nascita, alcuni significativi omaggi, tesi a rafforzare la nostra idea di promozione della lettura: Giuseppe Fiori (9 ottobre), con Simonetta Fiori, Wislawa Szymborska (13 ottobre) con Andrea Ceccherelli e Linda Del Sarto, insieme a Diego Bertelli, e Italo Calvino (15 ottobre), con Giovanni Tesio e Guido Conti”.

Il Festival propone una nutrita sezione dal titolo “Donne e Società”, voluta dalla direttrice organizzativa Patrizia Masala, che ha sottolineato l’urgenza di raccontare le donne con una voce e un linguaggio nuovi, a partire dal fulgido esempio di libertà e impegno politico e sociale di Joyce Lussu: “È un omaggio doveroso, perché riteniamo che Joyce Lussu possa ispirare le donne a acquisire maggiore consapevolezza del proprio potenziale, anche grazie alla rilettura dei suoi scritti proposta da Chiara Cretella (13 ottobre) insieme a Federica Ginesu”.

“Tra le protagoniste della sezione c’è anche Adriana Valerio”, continua Alessandro Macis, “Abilissima nel tratteggiare alcuni tra i più significativi personaggi femminili della Storia, le ‘eretiche’ che si sono distinte per le loro battaglie in materia di dottrina religiosa; nella stessa giornata, il 10 ottobre, il Festival ospita inoltre la linguista Vera Gheno, da anni impegnata nello studio dei fenomeni di sessismo nella lingua”.

“Il Festival si sviluppa all’insegna della contaminazione tra linguaggi artistici, tra fumetto, musica e cinema, ha sottolineato ancora il direttore artistico del Festival Lussu, “La giornata dedicata alla narrazione per immagini (11 ottobre) propone la tavola rotonda sulla cultura del fumetto in Europa, che consolida la collaborazione con il Centro Internazionale del Fumetto fondato da Bepi Vigna. Gli autori ospiti, lo spagnolo Miguelanxo Prado e il brasiliano Marcello Quintanilha, rappresentano degli interpreti d’eccellenza di questo linguaggio capace di raccontare la realtà contemporanea; con loro, Laura Scarpa, una delle più versatili e esperte fumettiste italiane”.

Per la sezione “Parole e Musiche d’autore”, che si rinnova anche in questa edizione del Festival, il cantautore e chitarrista Paolo Capodacqua omaggia Francesco Guccini (13 ottobre), mentre Joana Gjoni è protagonista del reading-concerto “La poesia delle donne”, accompagnata da Gigi Marras e Giuseppe Baldino (15 ottobre). Spazio anche al cinema, con un omaggio alla figura di Anna Magnani, raccontata da Patrizia Carrano (10 ottobre).

“Il Premio Emilio Lussu, assegnato dalle giurie internazionali presiedute, per Narrativa e Saggistica, da Guido Conti, che conduce anche il laboratorio di promozione della lettura del 14 ottobre, e per il Fumetto da Ángel De La Calle, evidenzia la necessità stringente di interpretare la realtà attraverso l’insegnamento della Storia” conclude Alessandro Macis, “I vincitori delle sezioni Saggistica, Mario Avagliano e Marco Palmieri con Il dissenso al fascismo, e Fumetto, Leila Marzocchi con L’ombra non è mai così lontana, approfondiscono con grande efficacia alcuni momenti cruciali della storia del Novecento, mentre Matteo Melchiorre, vincitore per la Narrativa con Il duca, propone un’intensa epopea sulla libertà individuale. Il Premio alla Carriera viene invece assegnato alla giornalista e scrittrice Tiziana Ferrario, impegnata a raccontare, attraverso inchieste e romanzi, la battaglia per la parità di genere”.

Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito festivalpremioemiliolussu.org.

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