Per il Janas Festival 2021, domani in scena a Perdaxius “Pindulas”

Il nuovo spettacolo de Le Voci di Astarte, con Gloria Uccheddu e Guido Cadoni, si terrà nel Parco di San Leonardo alle 19:00

Pindulas

S’intitola “Pindulas” il nuovo spettacolo de Le Voci di Astarte – con ideazione e regia di Sabrina Barlini – in cartellone domani, sabato 7 agosto, nel Parco di San Leonardo a Perdaxius sotto le insegne del Janas Festival 2021: sono «pillole di teatro in lingua sarda» quelle che Gloria Uccheddu e Guido Cadoni, nei panni rispettivamente di una giovane allieva e de Su Maistu de Sardu, regalano al pubblico durante un affascinante viaggio nel mondo della natura.

Una pièce costruita come una “lezione” divertente e interattiva, a misura di giovanissimi e famiglie, in cui si impara, in forma di gioco, il significato delle parole: non è un caso che negli antichi miti “dare un nome alle cose” significhi farle esistere, definirle e renderle note e riconoscibili – si tratti di flora o fauna, esseri viventi o metalli o rocce. Nella cornice di un bosco, come di un parco o di un giardino, Su Maistu de Sardu accompagna la giovane e curiosa alunna nell’esplorazione del paesaggio, che si rivela sotto i suoi occhi ricco di dettagli preziosi, di piante e animali dai nomi antichi, spesso ma non sempre legati all’aspetto o alle particolari proprietà.

Fuori dall’aula, immersi nella natura, artisti e spettatori sperimentano una diversa forma di apprendimento, coinvolgente e interessante, anche senza bisogno di banchi e di lavagne: «imparare in natura “fa bene” e da vicino possiamo osservare tante “cose” che ci sfuggono in città, e comprendere quanto il tempo sia qualcosa di veramente relativo».

Come sostiene Su Maistu «c’è sempre tempo per imparare. A ognuno il suo tempo». Un’idea pedagogica molto moderna ed efficace perché nessuno è uguale a un altro, ogni bambina o bambino ha capacità e talenti particolari, e lo studio non può essere un atto meccanico o una pura funzione mnemonica, la didattica deve per quanto possibile, come sanno bene gli insegnanti, adattarsi agli allievi e non il contrario, per ottenere il miglior risultato possibile e fare della scuola di ogni ordine e grado una esperienza formativa a tutti i livelli. E pure nella vita, non si finisce mai di imparare.

“Pindulas” è un racconto per quadri, rimodulato di volta in volta sull’ambiente che lo ospita, tra dialoghi e azioni, gags e battute,  per avvicinare i giovanissimi alla conoscenza de sa limba e allo studio della natura. Sulle note della colonna sonora curata ed eseguita dal vivo da Rafaella Bandiera – Sa Maista de Musica – l’insegnante e l’allieva svolgeranno la loro lezione con la partecipazione del pubblico: come comparsi dal nulla, questi due esseri stravaganti e forse un po’ “magici” – che  apriranno lo scrigno del sardo, con le sue varianti, i suoi ritmi e i suoi accenti e del patrimonio delle conoscenze e degli antichi saperi – rimandano idealmente alle Janas, le misteriose “fatine” abitanti nelle cavità delle rocce, tessitrici di splendidi arazzi e creatici di raffinati ricami, elargitrici di doni preziosi e custodi di grandi tesori.

La prima edizione della kermesse organizzata da Le Voci di Astarte prosegue martedì 10 agosto alle 21:30 in piazza Chiesa a Masainas con “Cappuzzetto Rozzo” di Abaco Teatro, dalla celebre fiaba dei fratelli Grimm, riscritta in chiave “ecologica” e interpretata da Rosalba Piras (sua anche la regia) con Tiziano Polese e Giuseppe Asuni, mentre mercoledì 11 agosto alle 21:00 nell’area archeologica di Pani Loriga a Santadi (dopo la visita guidata al sito in programma alle 20:15) spazio a “Curiosella e le Janas” di e con Gloria Uccheddu, per la regia di Sabrina Barlini.

Per informazioni e prenotazioni 338.3989517 – 351.9945903.

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