Eleonora Carta apre la XII edizione di “Florinas in Giallo – L’isola dei misteri”

Mercoledì 7 luglio alle 19 la scrittrice di Iglesias presenta il suo thriller “Piani inclinati”

Eleonora Carta dà il via alla XII edizione di Florinas in Giallo – L’isola dei misteri, il festival letterario organizzato dal Comune di Florinas con la direzione artistica delle librerie Cyrano e Azuni. Mercoledì 7 luglio alle 19 la scrittrice di Iglesias arriverà in piazza del Popolo per presentare al pubblico il suo thriller “Piani inclinati (Piemme), che prende le mosse dalla scomparsa di un bambino nei boschi della Sardegna, su cui indaga il maggiore dei ROS Linda De Falco inviata nell’isola da Roma. A conversare con l’autrice ci sarà Lidia Arru.

Sulla protagonista femminile di “Piani Inclinati”, l’autrice scrive sul sito di Piemme: è una «donna in un ambiente di quasi soli uomini, capace di imporsi per determinazione, preparazione e carattere. Viene chiamata in Sardegna per indagare su un evento che evoca lo spettro di una nuova stagione dell’Anonima Sequestri. […] Ho trovato molto intrigante l’idea di fare incrociare la vita di Linda e quella dell’autore dei crimini, e di sviluppare il conflitto tra loro in modo ambiguo: sfida e confronto, fascinazione e attrazione quasi morbosa, fino a perdere l’esatta percezione di chi sia la preda e chi il cacciatore».

Eleonora Carta vive tra la Sardegna e Torino. È laureata in Giurisprudenza, ma ha abbandonato la carriera forense per la scrittura. È autrice di saggi, tra cui Breve storia della letteratura gialla (Premio Giuseppe Lippi al Festival “La Provincia in Giallo”) ha esordito nel romanzo nel 2014 con La consistenza dell’acqua, seguito da L’imputato e Piani inclinati.

Con Eleonora Carta si apre la sezione estiva del festival, che prosegue fino al 28 agosto con Lorenzo Scano, Francesco Abate, Piergiorgio Pulixi, Bruno Tognolini, Mirko Zilahy, Rosa Mogliasso. Poi Florinas in Giallo farà una full immersion dal 1° al 5 settembre, con un calendario articolato che prevede anche numerosi eventi collaterali dedicati al cinema, al teatro e alla musica.

Quest’anno il festival ha come tema principale “La colpa. Niente assoluzioni, per favore”, un filo conduttore scelto dagli organizzatori perché, spiegano, «la colpa è un generatore infinito di situazioni drammaturgiche, un motore inesauribile di spunti e suggestioni. Amiamo da sempre le storie e le narrazioni non rassicuranti né moralisticamente assolutorie, anche se facciamo il tifo per certi cattivi solo nei gialli e nei noir».

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