“Dal Sogno alla Scena”: Daniel Pennac con Pako Loffredo e Demi Licata a Sassari e Cagliari

Il celebre scrittore e drammaturgo francese sarà il 6 dicembre al Teatro Verdi di Sassari e dal 7 all’11 al Massimo di Cagliari

"Dal Sogno alla Scena" Daniel Pennac, Pako Loffredo e Demi Licata

"Dal Sogno alla Scena" Daniel Pennac, Pako Loffredo e Demi Licata

Il fascino delle visioni notturne e il segreto dell’ispirazione secondo Daniel Pennac per un ideale viaggio “Dal Sogno alla Scena”, tema e titolo dello spettacolo che vede protagonista il celebre scrittore e drammaturgo francese, inventore delle stravaganti avventure della famiglia Malaussène e autore di romanzi e saggi come “Signori Bambini”, “Diario di scuola”, “Storia di un corpo” e “La legge del sognatore” accanto a “Come un romanzo” e “Mio fratello”, insieme con gli attori Pako Ioffredo e Demi Licata (produzione MIA / Mouvement International Artistique – Ente Teatro Cronaca / Vesuvio Teatro).

Lo spettacolo sarà in cartellone martedì 6 dicembre alle 21:00 al Teatro Verdi di Sassari dove inaugura la Stagione de La Grande Prosa e Danza 2022-2023 (che proseguirà poi al Teatro Comunale) e da mercoledì 7 fino a domenica 11 dicembre al Teatro Massimo di Cagliari (tutti i giorni da mercoledì a sabato alle 20.30 – turni A, B, C, e D – e la domenica alle 19 – turno E) sotto le insegne de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna.

Una pièce immaginifica che trae spunto dal talento di narratore e affabulatore dell’artista, con la raffinata mise en espace di Clara Bauer (che firma anche la drammaturgia insieme a Pako Ioffredo e allo stesso Daniel Pennac) e le musiche di Alice Loup e Antonio Urso, per proporre in una sorta di gioco metateatrale la nascita di uno spettacolo, e prima ancora di un libro, tra suggestioni oniriche trasportate sulla pagina, e infine ripensate per una rappresentazione dove i sogni prendono forma concreta, personaggi e storie si incarnano grazie agli interpreti, amano e soffrono, “vivono” davanti a un pubblico.

Una serie di metamorfosi per cui un’idea iniziale, anche una semplice intuizione, diventa racconto attraverso le parole e infine si materializza, su un palco (o eventualmente sul grande schermo) perdendo via via la propria indefinitezza per assumere contorni sempre più definiti fino a identificarsi con il volto, il corpo, la voce, il gesto di ogni attore (o attrice) nella speciale alchimia che si ricrea sera dopo sera, sempre diversa, con la “complicità” degli spettatori.

Tutta la magia del teatro e la maestria di un moderno incantatore per un’avventura da vivere con gli occhi aperti, confrontandosi con le difficoltà di una “traduzione” necessariamente “infedele”, perché ogni arte ha le sue regole, le sue tecniche e le sue potenzialità espressive e per ottenere determinati effetti spesso è utile esplorarne e sperimentarne di nuove, ma anche con la libertà della fantasia.

«Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita» dice Prospero ne “La Tempesta” di William Shakespeare, e proprio dalla dimensione onirica, dove si stravolgono i rapporti di causa e effetto e a ogni istante tutto può accadere Daniel Pennac attinge materiali preziosi per la sua creazione, rielaborandoli in chiave letteraria e riplasmandoli per una mise en scène, cercando di coglierne l’essenza e non perderne l’originalità, riproponendoli in una forma immediatamente comprensibile e capace di ammaliare lettori e spettatori.

«Quando sogniamo il nostro cervello produce delle immagini che si trasformano in sensazioni, bellissime, se ricordiamo i sogni come meravigliosi, terribili, se li definiamo incubi al nostro risveglio. Immagini e sensazioni non possono essere spiegate per come sono, abbiamo bisogno di utilizzare la parola» afferma Daniel Pennac –. «Nel momento in cui ci affidiamo alle parole, immagini e sensazioni non saranno più le stesse, la nostra intelligenza diurna le reinterpreterà: così nasce il racconto. Un racconto che vive in un diverso stato dell’intelligenza, quella analitica e narrativa, miracolosamente evocativa, differente dalle immagini che abbiamo intensamente vissuto nel nostro universo notturno, non meno efficace nel ridonare a chi ascolta le stesse sensazioni».

Una nuova sfida per Daniel Pennac, lo studente “difficile” diventato insegnante appassionato e poi scrittore e drammaturgo che incontra il pubblico» – si legge nella presentazione –: «la penna e i sogni di Pennac giocano con la poesia della scena». Con un augurio finale: «E che il piacere e l’humour ci guidino!».

Oltre la Scena / incontro con gli artisti: giovedì 8 dicembre alle 17:30 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari lo scrittore Daniel Pennac e gli attori Pako Ioffredo e Demi Licata, incontrano il pubblico. Conduce Alessandra Menesini (L’Unione Sarda). Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

INFO & PREZZI

SASSARI

Abbonamenti Stagione La Grande Prosa – 7 spettacoli. Platea: intero €130 – ridotto €110. Galleria: intero €110 – ridotto €90. Fuori sede: €90 – studenti: €65.
Abbonamenti Stagione di Danza – 4 spettacoli. Platea: intero €75 – ridotto €65. Galleria: intero €65 – ridotto €55. Fuori sede: €50 – studenti: €50 – scuole danza: €45.
Abbonamenti La Grande Prosa e Danza – 11 spettacoli. Platea: intero €180 – ridotto €1510. Galleria: intero €150 – ridotto €130. Fuori sede: €120 – studenti: €100 – studenti con contributi Ersu: €50.
Biglietti. Platea: intero €25 – ridotto €20. Galleria: intero €20 – ridotto €18. Fuori sede: €90 – studenti: €65 – galleria studenti: €15 – loggione: €15 – loggione studenti: €10.
Info e prenotazioni: cell. 339/1560328 – e-mail: circuitoteatralesardo@gmail.comcedacsardegna.it.

CAGLIARI

La Grande Prosa al Teatro Massimo di Cagliari
Biglietti. Platea – primo settore: intero €35 – ridotto* €27. Platea – secondo settore: intero €30 – ridotto* €22. Loggia: €15. *riduzioni under 25/over 65 – **riduzioni per studenti medi e universitari e under 25.

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