“Premio Dessì”: a Villacidro la XXXV edizione del concorso letterario

Ritorna a Villacidro l’immancabile appuntamento di inizio autunno con il premio letterario “Giuseppe Dessì”, promosso dalla Fondazione intitolata allo scrittore sardo e dal Comune di Villacidro, con il patrocinio dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del GAL Linas Campidano.

Giunto alla sua trentacinquesima edizione, il premio Dessì terrà banco nella cittadina del Sud Sardegna da lunedì 21 a domenica 27 settembre. Serata clou sabato 26 con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni – Narrativa e Poesia – in cui si articola il concorso letterario, e con la consegna del Premio Speciale della Giuria e del Premio Speciale della Fondazione di Sardegna.

Come da tradizione, un’intensa settimana di appuntamenti culturali anche quest’anno fa da cornice al premio con presentazioni di libri, concerti, spettacoli, mostre e iniziative di turismo culturale alla scoperta dei luoghi dove Giuseppe Dessì (Cagliari 1909 – Roma 1977) aveva le sue radici. Tra gli ospiti, gli attori Arturo Brachetti, Neri Marcorè e Amanda Sandrelli, il cantautore Pacifico, il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai.

“Sarà un’edizione del Premio Dessì speciale, coraggiosa, ancora più significativa e potente quella che si appresta ad andare in scena a Villacidro”, afferma il presidente della Fondazione “Giuseppe Dessì” Paolo Lusci: “Un’edizione che ci ha visto al lavoro con modalità diverse, tra mille imprevisti, con un pizzico di preoccupazione ma anche tanto entusiasmo. Chi ama i libri, e non solo, trova una valida alternativa, non smette di leggere, di pensare, di scrivere, di parlare e incontrarsi. Anche a distanza. I libri sono il più potente antivirus contro il Covid. Premiare i libri e i loro autori, oggi, è il più importante segnale di ripresa e di fiducia che il Premio Dessì vuole trasmettere”.

Giuseppe Dessì nello studio di Roma

Sono 282 le opere che si sono iscritte a questa edizione al premio – 169 per la sezione Narrativa e 113 per la sezione Poesia – e passate al vaglio della giuria presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze e studiosa dell’opera di Dessì). La commissione giudicatrice ha selezionato tre autori finalisti per ciascuna delle due sezioni letterarie: in lizza per la Narrativa ci sono Melania Mazzucco con L’architettrice (Einaudi), Hans Tuzzi con Nessuno rivede Itaca (Bollati Boringhieri), e Alessandro Zaccuri con Nel nome (NN Editore); per la Poesia, invece, Maurizio Cucchi con Sindrome del distacco e tregua (Mondadori), Emilio Rentocchini con 44 ottave (Book Editore), e Paolo Ruffilli con Le cose del mondo (Mondadori).

Agli stessi giurati spetterà il compito, sabato 26 settembre, di proclamare i vincitori di questa edizione che andranno a iscrivere i loro nomi nell’albo d’oro del Premio “Giuseppe Dessì”. Al primo classificato di ciascuna delle due sezioni, anche stavolta andrà un premio di cinquemila euro; millecinquecento euro agli altri finalisti

Insieme agli allori per le due sezioni del Premio Dessì, nella stessa serata del 26 settembre verranno consegnati gli altri due riconoscimenti che, come di consueto, affiancano il concorso letterario: il Premio Speciale della Giuria (cinquemila euro anche in questo caso) e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo quest’anno va a Luciano Canfora, filologo classico e storico dell’antichità, autore di opere che hanno allevato generazioni, un accademico che non ha fatto mai mancare la sua voce su temi rilevanti della nostra democrazia e della nostra civiltà.

Destinato a un personaggio del panorama culturale, artistico e/o musicale come riconoscimento per l’attività svolta nell’anno in corso, il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna verrà invece conferito a Renata Colorni, mezzo secolo di vita tra i libri, metà dei quali alla direzione della collana Meridiani della Mondadori, e ad Andrea Kerbaker, manager della comunicazione e raffinato bibliofilo, fondatore de La Casa dei Libri a Milano.

Presentata dal conduttore televisivo e archeologo Umberto Broccoli, la cerimonia di premiazione, in programma a partire dalle 18:00 in Casa Dessì, sarà arricchita dagli intermezzi musicali di Silvia Spiga e Pierpaolo Pais, e dalle letture di pagine delle opere finaliste, affidate a Emilia Agnesa e Giacomo Casti.

Casa Dessì

Si comincia lunedì 21 settembre con due appuntamenti al Mulino Cadoni: alle 17:30, l’inaugurazione di Buona la prima, mostra sulla grafica editoriale d’eccellenza a cura del giornalista Stefano Salis; in esposizione cinquantaquattro volumi in lizza all’omonimo concorso per la migliore copertina dell’anno. Al taglio del nastro partecipa il Presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci, tra i diciannove giurati, tra grafici, giornalisti e curatori editoriali, chiamati a valutare le copertine; alle 18:30 è invece in programma la presentazione del volume di Giuseppe Dessì “Come sono diventato scrittore”. Insieme a Stefano Salis e Paolo Lusci interviene Giuseppe Marci, docente di filologia italiana e letteratura sarda nella Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari.

In serata si accendono i riflettori sul palco allestito nel cortile di Casa Dessì, sede degli spettacoli della settimana villacidrese: alle 21:00, l’attrice Amanda Sandrelli, accompagnata dal duo Giampaolo Bandini alla chitarra e Cesare Chiacchiaretta al bandoneón, è di scena con il recital Alfonsina Y El Mar. Storie di tango e di passioni, musica e parole nell’interpretazione delle pagine più suggestive di alcuni dei poeti più famosi della storia argentina.

L’indomani, martedì 22 settembre, il momento letterario al Mulino Cadoni ospita alle 18:30 Federica De Paolis: intervistata dalla giornalista Donatella Percivale, la scrittrice (e autrice per il cinema e la tv) presenta il suo romanzo Le imperfette, vincitore del Premio DeA Planeta 2020: uno sguardo su quel groviglio interiore che ci portiamo dentro, dove le bugie che gli altri ci raccontano si mescolano agli inganni dei nostri stessi sensi. Alle 21:00, Casa Dessì torna ad aprire le sue porte alla poetessa Cettina Caliò, presente anche alla scorsa edizione del premio letterario per ricordare la figura del marito: il traduttore, scrittore e curatore editoriale Sergio Claudio Perrone, scomparso pochi mesi prima. Stavolta la poetessa catanese è di scena nel reading dal titolo Qualcosa in lontananza canta.

Mercoledì 23 settembre spazio a una giovane autrice sarda, Ilenia Zedda, che in conversazione con Lucia Cossu, alle 18:30 al Mulino Cadoni, parlerà del suo esordio letterario, Nàccheras (DeA Planeta): un romanzo ambientato in una Sardegna arcaica, suggestiva e piena di mistero. “1927 – Monologo quantistico” si intitola invece lo spettacolo in programma in serata nel consueto spazio di Casa Dessì alle 21:00: partendo dalla famosa foto scattata a Bruxelles nel 1927, Gabriella Greison – fisica, scrittrice, giornalista e attrice teatrale – racconta il ritrovo a Bruxelles degli scienziati del Ventesimo secolo che hanno fatto nascere quel giorno la fisica quantistica, e quindi il nostro mondo.

Premio Dessì – Un incontro al Mulino Cadoni

Un killer ossessionato dagli occhi delle sue vittime un istante prima che muoiano; una giovane detective in lotta con i fantasmi dentro e intorno a lei; un piccolo paese con troppi segreti: intorno a questi punti si snoda la trama di Voci nella nebbia (Mondadori), l’esordio di una nuova, solidissima voce del thriller italiano, Anna Ersilia Pavani. Intervistata dalla giornalista Manuela Arca, l’autrice sarà al centro della presentazione editoriale di giovedì 24 settembre, come sempre al Mulino Cadoni a partire dalle 18:30.

Uno o centomila? L’uomo dai mille volti, l’attore Arturo Brachetti, capace di trasformarsi in mille personaggi in un battito di ciglia, si racconta in una serata speciale – alle 21:00 a Casa Dessì – fatta di confidenze, ricordi e viaggi fantastici. Fregoli, Parigi e le luci della Tour Eiffel, Ugo Tognazzi, le ombre cinesi, la macchina da cucire della mamma, il Paradis Latin e le mille fantasie di un ragazzo che voleva diventare regista o papa, prendono vita in “Arturo racconta Brachetti”, un’intervista frizzante al confine tra vita privata e palcoscenico.

Venerdì 25 settembre arriva a Villacidro il medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva Alberto Pellai per presentare alle 18:30 al Mulino Cadoni, con la partecipazione di Enrica Ena, Mentre la tempesta colpiva forte , ovvero, come recita il sottotitolo, “Quello che noi genitori abbiamo imparato in tempo di emergenza”. L’emergenza di cui parla il saggio edito da DeA Planeta è quella della pandemia da Covid-19 che Pellai osserva per ciò che ci ha lasciato e che non deve essere più dimenticato, ma integrato nelle nostre storie di vita, nei nostri rapporti più intimi, nelle nostre relazioni familiari.

Tra letteratura e musica l’appuntamento alle 21:00 a Casa Dessì con Erica Mou, in veste di scrittrice prima e, in chiusura di serata, protagonista di un’esibizione in acustico. La cantautrice pugliese, intervistata dal giornalista Giacomo Serreli, presenta il suo libro di esordio, Nel mare c’è la sete (Fandango libri), nel quale demolisce la retorica zuccherosa delle relazioni d’amore e racconta come dietro ogni coppia perfetta possa nascondersi un doppio fondo inaspettato.

La mattina di sabato 26 settembre, in attesa della cerimonia di premiazione del concorso letterario (in programma alle 18:00 in Casa Dessì), nell’aula magna del Liceo Classico si presenta alle 09:30 il volume Caro Giuseppe Dessì. Quaranta anni di libri: curato da Anna Dolfi e edito quest’anno dalla Fondazione Dessì, è una raccolta di testi critici degli studiosi del Gruppo dei Ricercatori Dessì, legato alla curatrice del volume e all’Università di Firenze.

Premio Dessì 2019

Domenica 27 settembre cala il sipario sulla settimana villacidrese con due appuntamenti. La mattina, alle 10.30 al Mulino Cadoni, si rinnova l’immancabile incontro con gli autori finalisti e vincitori del premio, in conversazione con la giornalista Flavia Corda.

Poi in serata, alle 21 nel cortile di Casa Dessì, gran finale con l’attore Neri Marcorè e il cantautore Pacifico, in scena con il loro Concerto. Due sedie, due chitarre, due voci: insieme sul palco improvvisano, si dedicano canzoni, scambiandosi in egual misura sarcasmo e affetto; mettono in scena un’amicizia, coinvolgendo il pubblico in una serata speciale, l’ultima della settimana del Premio Dessì edizione numero trentacinque.

A corollario del cartellone di eventi, anche quest’anno fa ritorno un’iniziativa di turismo culturale: le Passeggiate alla scoperta dei luoghi di Giuseppe Dessì, a cura di Maria Carmela Aru e Stefano Mais: due itinerari fra i luoghi dei romanzi e della vita dello scrittore (giovedì 24) e i paesaggi e le architetture dell’acqua nella sua produzione letteraria (venerdì 25), entrambi con partenza dalla Casa Dessì alle 09:30. Informazioni e adesioni al numero 070 93 14 387 e all’indirizzo info@fondazionedessi.it.

In programma, sabato 26, anche un’escursione a cura di Legambiente guidata da Agnese Deidda e Ruggero Ruggeri lungo il sentiero 119 della Classificazione del CAI, che permette di osservare le particolarità del versante orientale del Monte Linas. Appuntamento alle 08:30 al Lavatoio di Villacidro, con partenza alle 09:00 dalla Chiesetta del Carmine (sec.XVII), a mezza costa del monte Cuccureddu (467 s.l.m.), e percorso fino a Cuccuru ‘e Frissa (924 s.l.m.).

Tutti gli appuntamenti – che nella maggior parte dei casi saranno disponibili in streaming sui canali ufficiali della Fondazione Giuseppe Dessì, a cura di Eja Tv – si svolgeranno a numero chiuso e nel rispetto delle prescrizioni anti Covid-19. Per partecipare sarà indispensabile prenotarsi attraverso l’indirizzo mail eventi@fondazionedessi.it oppure, tutti i giorni dalle 09:00 alle 13:00, telefonando al numero 070 9314387. Tutte le indicazioni sono disponibili sul sito fondazionedessi.it.

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