“Immagini d’autrice”, a Thiesi l’VIII edizione della rassegna fotografica che mette al centro la figura femminile

La mostra, che sarà visitabile dall’8 al 27 dicembre fra la sala “Aligi Sassu” e la Torre Prigione, espone gli scatti di nove autrici: storie di vita differenti, difficili, diverse ma capaci di dare una straordinaria spinta espressiva al loro raccontare

Una foto di Giusi Calia

Una foto di Giusi Calia

La forza dell’immagine. La potenza ispiratrice che muove l’animo della fotografa. La figura femminile, al centro del progetto. Thiesi, centro di Sardegna (Mejlogu) che fa da sfondo e galleria d’arte e sentimento agli scatti di 9 autrici: storie di vita differenti, difficili, diverse ma capaci di dare una straordinaria spinta espressiva al loro raccontare in foto, anche quando il tema è complesso (malessere, malattia, bipolarismo, Alzheimer), anche quando tutto si complica, anche quando fissare in uno scatto il sentito d’una vita o d’un secondo è impresa titanica. Ma non impossibile. 

A spingere perché questa occasione diventi messaggio, perché la settima edizione della rassegna fotografica Immagini d’autrice” in programma a Thiesi fra la sala “Aligi Sassu” e la Torre Prigione a partire da giovedì 8 dicembre e sino a martedì 27 dicembre (apertura ufficiale in occasione della conferenza dibattito “La Donna e la luce”, ore 17:30 di giovedì 8 dicembre negli spazi della sala “Aligi Sassu” in via Garau 21) divenisse evento diffuso, apprezzato, partecipato e condiviso sono tre anime: quella della Cooperativa sociale Synergò, il Comune di Thiesi e la Confcooperative Sassari Olbia.

A unirle, e indirizzarle verso l’obiettivo comune, la sensibilità di Marco Sanna, fotografo sassarese e fondatore dell’associazione fotografica “Mastro de Lughe”.

Immagini d’autrice” sarà dunque presentata ufficialmente nella conferenza dibattito “La donna e la luce”: momento di scambio e confronto che vedrà al tavolo 4 donne chiamate a offrire spunti e punti di vista differenti ma in linea con il progetto: la presidentessa della Commissione Donne Cooperatrici Confcooperative Anna Manca (vive a Genova ma è isolana doc), Sabrina Fiori della Cooperativa Sociale Synergò, la fotografa e archivista isolana ma domiciliata a Milano Laura Loi e l’artista Visuale – sarda anch’essa – Moju Manuli.

Ad animare, dare vita e forma, semplicemente esporre i loro lavori negli spazi adibiti ad hoc fra la Torre Prigione e la sala “Aligi Sassu” sono 9 donne, quasi tutte sarde: Rita Bacchiddu (“Silenzi”), Maria Giulia Berardi (“C’est du bonheur”), Giusy Calia (“La verità, vi prego, sull’amore”), Egle Dessole (“Il nido del cuculo”), Laura Loi (“Vite di scarto”), Giusy Malta (“Tradizione e maestria”), Mèlanconie (“L’ansia e la sua estetica”), Silvia Sanna (“La solitudine dell’anima”) e Giusi Scanu (“”Alzheimer: io chi sono?”).

Suggestione proposta da Maria Giulia Berardi: “Una passante sorride e si ferma qualche istante, un signore tira dritto imperterrito… Ma per i bambini non è possibile provare indifferenza. E così, mentre un piccoletto entra timidamente in una pozza, una bambina si diverte a saltare per vedere gli schizzi…”.

Suggestione proposta da Mèlanconie: “Ho scoperto di essere borderline e bipolare 6 anni fa . Durante il tempo ho imparato ad accettare la mia malattia e a non etichettarmi da sola con essa. C’é ancora tanta paura e tanto stigma verso le malattie mentali . Ma confido ancora nell’empatia delle persone e in un mondo migliore”.

Suggestione proposta da Giusi Scanu: “Un mostro subdolo che ti ruba pelle, corpo e anima l’Alzheimer.  Un mostro che ha consumato quelli che “un tempo” erano mio padre e mia madre, ciò che erano non lo sono più,  la loro voce,  i loro occhi e il loro sorriso hanno smesso di brillare”.

Exit mobile version