Cinema e letteratura si incontrano all’Asinara nella XIX edizione del festival Pensieri e Parole

Premio “Isole del cinema” ad Antonio Albanese, Giulio Scarpati celebra il trentennale del suo “Giudice ragazzino”: appuntamento il 24 e 25 agosto a Fornelli

Antonio Albanese e Giulio Scarpati

Antonio Albanese e Giulio Scarpati

Si torna all’Asinara per parlare di film e libri, nell’isola dell’isola che ospita e racconta. Il 24 e il 25 agosto Fornelliospiterà la XIX edizione del festival “Pensieri e Parole: libri e film all’Asinara”, due serate di cinema, musica e letteratura, per mettere in luce il rapporto multiforme fra scrittura e linguaggi che concorrono a definire l’opera cinematografica, per sensibilizzare le nuove generazioni ai linguaggi, ai media e ai temi della convivenza civile, favorendo la percezione, la fruizione e la trasmissione del patrimonio ambientale e storico-culturale dell’Asinara. Dieci gli appuntamenti del calendario di Pensieri e Parole, il festival curato da Sante Maurizi per l’associazione “CineArena”, una delle quattro tappe delle Isole del Cinema, il circuito di festival che si snoda fra le isole di Tavolara, La Maddalena, San Pietro e l’Asinara.

Si parte alle 19:00 di sabato 24 agosto con le “Canzoni dal Supercarcere”, progetto artistico nato sull’isola nel 2009, oggi firmato dal quartetto composto dall’ attrice Daniela Cossiga, il cantautore Antonio Meleddu in arte “Bandito”, il bassista Matteo Anelli e il rapper sassarese Salvatore Canneddu con un repertorio classico e popolare dal forte significato storico, di autori che attraverso note e parole portano ad una riflessione più ampia sul significato della parola carcere. Alle 19:30 Luana Ilardo, figlia di Luigi Ilardo, collaboratore di giustizia, ucciso dalla mafia nel 1996, poco prima di entrare nel programma di protezione, la protagonista dell’incontro con il direttore del Parco nazionale dell’Asinara Vittorio Gazale.

Al centro del confronto il libro “Luigi Ilardo. Omicidio di Stato”, testimonianza toccante di Luana raccolta dalla scrittrice Anna Vinci, che accende di nuovo i riflettori su una verità che imbarazza, oggetto delle trattative Stato-mafia. “Cent’anni con la radio accesa” è l’appuntamento previsto alle 20.15,animato dalla speaker radiofonica e conduttrice Giovanna Delvino, insieme ad Andrea Maurizi, presidente di Radio Uni Sassari, l’emittente degli studenti dell’Università di Sassari, e Carlo Pahler presidente di Rad-Uni, associazione delle Radio Universitarie italiane.

Nora Venturini, regista teatrale e sceneggiatrice, creatrice della celebre tassista detective Debora Camilli, presenta “Una morte senza peso” insieme al presidente dell’ARCI Nord Sardegna, Franco Uda, appuntamento previsto alle 20.45. Chiusura alle 21.30 con la consegna del premio “Isole del cinema” ad Antonio Albanese e proiezione del suo “Cento domeniche“, film del 2023 scritto, diretto e interpretato dall’attore: la storia di Antonio Riva, operaio in prepensionamento alle prese con il matrimonio della figlia e le difficoltà economiche. Un film che aggiorna con rigore e leggerezza il filone del “cinema civile”.

Domenica 25 si parte alle 19:00 con “Mamma mia dammi cento lire”,concerto di Daniela Cossiga, Gabriele Cau, Roberto Mura, Antonio Papa, Davide Soddu e Graziano Solinas, dedicato alle storie e ai canti dell’emigrazione che hanno caratterizzato nel Novecento l’esodo di trenta milioni di italiani “in cerca di fortuna”.

Alle 20:00 il giornalista Giacomo Mameli dialoga con l’editorialista del Fatto Quotidiano e presidente onorario dell’associazione Libera Nando Dalla Chiesa sul suo “Le Ribelli”, storie di donne che hanno sfidato la mafia per amore, libro uscito per la prima volta quasi vent’anni fa che oggi si arricchisce di un nuovo capitolo, dedicato alla storia di un processo e di una lotta collettiva che hanno trasformato una vittima, destinata a essere dimenticata per sempre, nell’eroina di una leggenda civile, Lea Garofalo. Ritorna al festival lo sceneggiatore e regista Giorgio Amato con il suo “Il segreto di Natale”, in concorso per i cortometraggi al David di Donatello 2024, proiezione prevista alle 21:00.

La serata sarà anche l’occasione per celebrare il trentennale di uno dei film più importanti del filone “civile” degli ultimi decenni “Il giudice ragazzino”, pellicola del 1994 diretta da Alessandro Di Robilant, dedicata alla vita del giovane giudice siciliano Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990. Il film consentì al giovane attore Giulio Scarpati di ricevere il David di Donatello come miglior attore protagonista. La proiezione del film (ore 22:00) sarà anticipata dal reading dell’attore romano dedicato a “Rosario va in pensione” di Gianni Caria, monologo nel quale l’ex Procuratore della Repubblica di Sassari, oggi sostituto Procuratore, dà voce proprio al giovane magistrato Rosario Livatino perché possa parlare di ciò è stato e di ciò che invece poteva essere, dei rimpianti e delle speranze cancellate, dell’eroismo e del senso del dovere.

Prosegue anche in questa edizione il gioco della “biblioteca ideale”: il festival invita ospiti e pubblico presenti ai vari appuntamenti a portare un libro con sé – dedicandolo in breve e motivando le ragioni della scelta – da donare alla costituenda “Biblioteca dell’Asinara”. Un gesto semplice e prezioso in risposta alla domanda: che libro porteresti su un’isola deserta?

Programma 2024 – XIX edizione | Asinara, Fornelli

Sabato 24 agosto

Domenica 25 agosto 

Per informazioni: festivalasinara.it.

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