I musei sardi aderiscono domani alla XVII edizione della “Notte europea dei Musei”

Un reperto esposto al MŪSA di Alghero

Domani sera, in occasione della XVII edizione della Notte europea dei Musei, resteranno aperti, con biglietto d’ingresso al costo simbolico di €1.00, i seguenti luoghi della cultura:

Museo Archeologico ed Etnografico Nazionale “G.A. Sanna” di Sassari

Apertura straordinaria serale della mostra “Sulle tracce di Clemente”. L’esposizione, nata da un progetto originale dello stilista e designer Antonio Marras, celebra la cultura a 360 gradi e lo fa sulle note dell’archeologia, dell’arte, della tradizione, della musica e della letteratura. Un dialogo tra varie forme di cultura che ha come obiettivo la valorizzazione dell’immenso patrimonio del Museo Sanna. Nel corso della visita, inquadrando l’apposito codice QR posto in prossimità delle opere, saranno fruibili i racconti di Bianca Pitzorno, Antonella Anedda, Flavio Soriga, Marcello Fois, Francesco Abate ed Elvira Serra ispirati dai materiali in esposizione.

Apertura dalle 20.00 alle 23.00 – ultimo ingresso 22.00 – Prenotazione obbligatoria (via e-mail) all’indirizzo:  drm-sar.museoarcheoss.prenotazioni@beniculturali.it – Ingresso contingentato max. 10 persone per volta.

Museo Archeologico Nazionale Antiquarium Turritano e Area Archeologica di Porto Torres

Apertura straordinaria dell’area archeologica di Turris Libisonis che prevede una visita guidata delle Terme centrali e della Domus di Orfeo, durante la quale sarà possibile prendere visione su tablet delle ricostruzioni 3D delle terme e delle tabernae.

Apertura dalle 18:00 alle 21:00 – ultimo ingresso 20:30. Prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail: drm-sar.museoarcheo.portotorres@beniculturali.it.

Pinacoteca Nazionale di Sassari

Il racconto del Canopoleno attraverso la Pinacostoria che sta ottenendo un grande successo sulle pagine social in un percorso originale ed esclusivo nelle sale del Museo.

Apertura dalle 18:00 alle 21:00 – ultimo ingresso alle 20.30

Memoriale Giuseppe Garibaldi – Sistema Museale di Caprera

Il percorso di visita del Memoriale, che si dipana tra gli interni illuminati, ornati dalle variopinte iconografie a soggetto risorgimentale, e gli spazi esterni di una suggestiva Caprera in versione notturna, hanno suggerito il titolo all’apertura straordinaria: “La Notte di Caprera”, citazione tratta dal Poema “Elettra” scritto da Gabriele D’annunzio nel 1904, in cui il poeta narra in versi il periodo immediatamente successivo alla Spedizione dei Mille, quando Giuseppe Garibaldi, conclusa l’eroica impresa, si ritira nella solitudine di Caprera e ripensa alle passate battaglie.

Apertura dalle 20:00 alle 23:00, ultimo ingresso alle 21:45. Ulteriori informazioni: musei.sardegna.beniculturali.it, @DirezioneregionaleMuseiSardegna

Museo Archeologico Nazionale di Cagliari

Il Museo cagliaritano festeggerà la diciassettesima edizione della Notte Europea dei Musei con un’apertura notturna dalle 20:00 alle 23:00. Al Museo Archeologico sarà “Protagonista per una sera” una statuina in terracotta di età romana raffigurante Venere con un delfino proveniente dall’antica Nora. La Pinacoteca propone, per tutta la serata, una serie di visite guidate per raccontare i pezzi della collezione esposta, tenute da Giacomo Orrù, specializzando in Storia dell’Arte all’Università degli Studi di Bologna.

Gli accessi al Museo saranno contingentati, pertanto sarà necessaria la prenotazione per i visitatori singoli e obbligatoria per i gruppi, con almeno un giorno di anticipo, scrivendo all’indirizzo: man-ca.prenotazioni@beniculturali.it. Senza prenotazione non potrà essere garantito l’ingresso.

Durante la visita al Museo sarà necessario indossare la mascherina, rispettare la distanza di sicurezza e seguire le indicazioni del personale e dei pannelli informativi. Per maggiori dettagli sulla modalità di visita: http://bit.ly/RIAPERTURAman-ca. Info: +39 070 60518248 – e-mail: man-ca@beniculturali.it.

MACOR e MŪSA di Alghero

In programma l’apertura straordinaria serale del MACOR – Museo del Corallo e del MŪSA – Museo Archeologico, con ingressi al costo di 1€ (eccetto le gratuità previste). Entrambi i musei resteranno visitabili fino alle ore 23:00. Giunta alla sua diciassettesima edizione, l’iniziativa è organizzata dal Ministero della Cultura e beneficia del patrocinio dell’UNESCO, del Consiglio d’Europa e dell’International Council of Museums – ICOM. 

È un’occasione in più per riscoprire e far conoscere a tutti il grande patrimonio della città di Alghero. Investiamo su quanto di più identitario e caratteristico abbiamo, la cultura e le nostre tradizioni, dando la possibilità a tutti di visitare le bellezze della città in orari inconsueti e affascinanti” sottolinea il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu. 

Il Museo del Corallo, ospitato in un’elegante Villa Liberty nella centrale via XX Settembre, nasce per raccontare l’identità di Alghero e il forte legame che ha unito da sempre il corallo con la città. Un affascinante viaggio alla scoperta dell’oro rosso del Mar Mediterraneo: il Corallium Rubrum, una delle principali risorse, nonché simbolo identitario a cui la Città Fortificata deve parte della sua fama e ricchezza.

Il Museo del Corallo offre al visitatore la possibilità di conoscere la storia, la biologia e l’economia generata dalla lavorazione di questo prezioso elemento, una vera ricchezza per la città. Una testimonianza racchiusa in gioielli, monili e immersioni profonde che fanno vivere e rivivere la nostra tradizione.

Il Museo Archeologico di Alghero nasce per acquisire, custodire e comunicare la memoria storica, sociale e culturale della città. La collezione conserva reperti riconducibili ai primi insediamenti umani nel territorio, dal Neolitico fino al Medioevo, scoperti durante gli scavi urbani e fuori dal centro abitato. È ospitato in un edificio storico della città, che durante i secoli ha cambiato più volte destinazione d’uso: da magazzino attiguo alla chiesa del Collegio gesuitico a residenza delle milizie di fanteria; da carcere mandamentale a palestra di pugilato e di scherma, ma soprattutto luogo di aggregazione sociale per i giovani del dopoguerra. Le sue mura, in perfetta sinergia con la collezione che il Museo custodisce, ci comunicano la memoria storica, sociale e culturale di Alghero.

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