Il teatro-danza della compagnia Senza Confini Di Pelle da venerdì allo Spazio Bunker di Sassari con “FAME”

Lo spettacolo parte dal memoir della giornalista e attivista americana Roxane Gay per raccontare le mille sfumature di questa parola: vuoto da colmare, istinto di sopravvivenza, dipendenza affettiva, desiderio di sopraffazione

Compagnia Senza Confini Di Pelle Sassari

Vuoto da colmare, istinto di sopravvivenza, dipendenza affettiva, desiderio di sopraffazione: questi e molti altri significati sono racchiusi nelle quattro lettere della parola “FAME”, titolo dello spettacolo che la compagnia di teatro-danza Senza Confini Di Pelle porta venerdì 4 e sabato 5 (alle 21), e poi domenica 6 marzo (alle 19) allo Spazio Bunker di via Porcellana 17 A, a Sassari (prenotazioni: spaziobunker@gmail.com).

Sul palco, i performer e danzatori Dario La Stella e Valentina Solinas, che nella costruzione dello spettacolo hanno preso come punto di partenza, tra varie suggestioni, il memoir “Fame” (Einaudi) della giornalista e attivista americana, Roxane Gay, la «storia di un desiderio insaziabile, di battaglie sempre perse contro un corpo ammutinato, di una lotta contro una cultura che spinge le donne a odiarsi se non corrispondono alle aspettative».

Muovendosi in uno spazio scenico concreto e allo stesso tempo astratto, tra oggetti quotidiani, in un ambiente sonoro costante, La Stella e Solinas danno vita con i loro corpi alle diverse sfumature, fisiche e psicologiche, della parola e del concetto di FAME. Fame, dicono, «è un vuoto da colmare, qualcosa che ci lega indissolubilmente al mondo intorno a noi, è una forma aggressiva dell’essere animale, la necessità della vita. Fame è anche un sentimento metaforico di vuoto psicologico, la necessità di nutrirsi di altre persone, è dipendenza affettiva».

Ma FAME è anche una parola inglese: basta cambiare l’ultima lettera e in italiano diventa FAMA, e nella lettura scenica di Senza Confini Di Pelle «è anche l’esposizione mediatica di questa forma di protagonismo, è l’essere famoso grazie alla fame di fatti intimi e alla costruzione di figure da prima pagina. Fame è talvolta la volontà di esporre il proprio desiderio di sopraffazione, una costante voracità incontrollata che mangia persone, ambiente, coscienza».

La compagnia Senza Confini Di Pelle, formata da Dario La Stella e Valentina Solinas, dal 2003 opera nel campo delle arti performative in ambito nazionale ed internazionale (USA, Cuba, Brasile, Francia, Polonia, Germania, Belgio), con produzione di spettacoli, progetti di formazione, realizzazione di eventi e mostre. Tra il 2011 e il 2012 rappresenta i suoi spettacoli a New York e San Paolo, in Brasile, e realizza un workshop presso la University of Washington a Seattle.
Nel 2013 la compagnia viene selezionata nell’ambito del progetto europeo Metamorphoses con lo spettacolo Add Up Space&Power, realizzando repliche a Poznan (PL), Parigi e Bruxelles.

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