24 artisti in mostra alla Pinacoteca Nazionale di Sassari per celebrare Dino Buzzati

Da sabato 3 dicembre sino al 28 gennaio la mostra internazionale organizzata dall'associazione il Colombre in sinergia con il museo di piazza Santa Caterina

Le opere di Roberto Chessa

Un racconto, “il Colombre” di Dino Buzzati, 24 visioni di artista per interpretarne i molteplici significati. Sabato 3 dicembre alle 17:30, verrà inaugurata nella Pinacoteca Nazionale di Sassari la mostra internazionale “Qualcuno sostiene perfino che non esiste”. Il riferimento è alla descrizione del grande e spaventoso pesce creato da Buzzati nel racconto che ha ispirato l’associazione culturale sassarese, tanto da prenderne il nome, Il Colombre. L’esposizione resterà aperta due mesi, sino al 28 gennaio 2023.

Una mostra ma non solo, la sinergia tra Il Colombre e la Pinacoteca Nazionale di Sassari ha prodotto anche un altro evento speciale: domenica 4 dicembre conferenza, presentazione del Catalogo, visite guidate e laboratori. I due eventi di sabato avranno come ospite l’attrice Antonella Morassutti, nipote di Dino Buzzati e rappresentante dell’Associazione Villa Buzzati.

Come sottolineato da Antonello Nunfris: “La nostra Pinacoteca ha accolto con grande piacere l’iniziativa dell’associazione Il Colombre per tre motivi: si inserisce in un programma più ampio di apertura ai promotori culturali della città di Sassari, va nella direzione dell’arte contemporanea alla quale il museo si è aperto negli ultimi anni e propone anche attività laboratoriali per le scuole e per i più giovani”.

La mostra ha il patrocinio del Comune di Sassari e del DiSSUF (corso di laurea in Comunicazione pubblica e professioni dell’informazione) dell’Università degli Studi di Sassari.

L’associazione Il Colombre, proprio durante il lockdown, ha chiesto agli illustratori e alle illustratrici provenienti dal master della scuola di illustrazione Ars in Fabula di Macerata, tenuto nell’anno 2019/2020 e ora impegnati ed impegnate in diversi progetti editoriali, di realizzare delle tavole ispirate al racconto di Buzzati.

Il risultato sono sedici opere composte da quattro-cinque tavole ciascuna, caratterizzate da stili e inclinazioni immaginifiche differenti e realizzate da artiste e artisti provenienti da varie parti del mondo: Yi Wen Chen (Taiwan), Karla Dueñas (Messico), Greta Maruzza (Italia), Marta Migliore (Italia), Stefania Nizzola (Italia), Cecilia Fallongo (Italia), Elizabeta Keci (Italia), Young-In Kim (Korea), Sara Pilloni (Italia), Olimpia Piragina (Italia), Maja Radvanyi (Ungheria), Aurora Ravasi (Italia), Alessandra Riboni (Italia), Claudia Ventura (Italia), Ariadna Von Ekartsberg (Paraguay), Davide Vrenna (Italia).

Come ha spiegato Daniele Salis, de Il Colombre, “abbiamo voluto mettere in dialogo le arti visive, quindi, l’illustrazione dialoga con le altre forme d’arte con 8 artisti sardi di differenti generazioni, rappresentativi di diversi aspetti delle arti figurative, non solo nell’utilizzo dei materiali”.

Gli artisti sardi coinvolti sono Giusy Calia, Roberto Chessa, Antonio Crobu, Max Mazzoli, Massimiliano Rausa, Serena Salis, Marcello Scalas, Danilo Sini.

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