Fino al 30 giugno 2024 l’Aeroporto Olbia Costa Smeralda ospiterà la mostra fotografica “Contos – Tales from Sardinia” un incredibile viaggio fotografico nella Sardegna più selvaggia a cura dei fotografi Daniele Macis, Mauro Sanna, Matteo Faedda, Mauro Mendula.
L’esposizione fotografica “Contos, Tales from Sardinia”, si propone come una serie di racconti per immagini volti a rappresentare una Sardegna selvaggia e meno conosciuta, nel tentativo di veicolare un’esperienza visiva che vada oltre i luoghi comuni, lontana dalle cartoline turistiche, dove la bellezza della natura si scontra anche con la sua cruda realtà.
Ciò che questa esposizione fotografica ha la velleità di “mettere in scena” è il tentativo di scalfire la scorza luccicante e patinata dei cieli tersi, delle acque placide e turchesi, delle spiagge roventi coperte da schiere di ombrelloni, così ben ritratti nei vividi colori dei flyer turistici, per tentare di mostrare quella medesima isola con occhi differenti, di portare cioè a presenza quegli stessi luoghi iconici scolpiti nell’immaginario collettivo, mostrandoli stavolta nel loro aspetto ancestrale, selvaggio, soggetto all’imperio della natura ed alla forza degli elementi.
I protagonisti di questi racconti sono dunque i paesaggi selvaggi illuminati dalla luce dell’alba e delle stelle, levigati dalle onde del maestrale e dalla forza dei temporali, ma sono anche gli abitanti più elusivi e meno conosciuti delle nostre terre solitarie come mufloni, cervi, rettili e uccelli tra i più vari e misteriosi, per arrivare fino alla Regina dei cieli, l’aquila reale.
Paesaggi e animali trasporteranno lo spettatore in una Sardegna insolita, affascinante e inaspettata. I quattro fotografi sardi – di ampia esperienza nell’ambito naturalistico – da tempo si dedicano alla divulgazione e valorizzazione delle bellezze naturali della loro amata Isola, attraverso immagini di elevata qualità e suggestione.
La mostra è gratuita e visitabile liberamente. Con il patrocinio di: WWF Italia, Lipu, AFNI Sardegna, Aeroporto Costa Smeralda.