Dal 10 maggio al 28 giugno torna la rassegna teatrale “I Venerdì della Storia – Marginali”

A Sa Manifattura, 12 appuntamenti per raccontare le storie più oscure della Sardegna e dell’Italia, tra cronaca nera, anni di piombo e misteri irrisolti. Si parte con “Beniamino Zuncheddu 33 anni da innocente”

I Venerdì della Storia - Marginali

Tornano a teatro “I Venerdì della Storia – Marginali”, dopo il successo dello scorso anno la rassegna si ripropone con una seconda edizione ricca di novità. Si va in scena dal 10 maggio al 28 giugno, ogni venerdì a Sa Manifattura di Cagliari, 12 appuntamenti per raccontare le storie più oscure della cronaca avvenute in Sardegna e nel resto d’Italia.

La rassegna, prodotta da Figli D’Arte Medas, è curata dal Collettivo KRLS (Gianfranco fancello, Carla Massa, Dandi Massa, Gianluca Medas, Fabio Medda, Emanuele Pisano, Mauro Sollai e Andrea Zucca) con la regia di Andrea Zucca.

“I Venerdì della Storia” è un format che propone nuove letture di eventi significativi, intrecciando l’innovazione digitale con la tradizione narrativa. A guidare questa iniziativa come narratore è Gianluca Medas, accompagnato da musicisti Nicola Agus e Mauro Sollai, e artisti visivi come Fabio Coronas e Antonio Cauterucci, per esplorare una gamma di temi che spaziano della cronaca nera agli anni di piombo.

Il progetto abbraccia dunque diversi temi con un formato innovativo, che ha l’obiettivo di rinnovare la narrazione storica e creare un legame emotivo con il pubblico, invitando alla riscoperta del passato con una nuova prospettiva.

Questi spettacoli vogliono dunque essere un nuovo riferimento culturale: uniscono infatti elementi di trasmissione televisiva dal vivo, radiodramma e conversazione interattiva. Questo impegno vuole rafforzare il legame delle persone con il patrimonio collettivo, ponendo l’accento su come la storia influenzi la nostra esistenza attuale.

Si parte il 10 maggio con “Beniamino Zuncheddu 33 anni da innocente”, una storia tutta sarda, di un triplice omicidio e un errore giudiziario che porta in carcere un innocente per ben 33 anni.

A seguire: il 17 maggio Gisella Orrù, 24 maggio David Rossi, il 31 maggio Maddy McCann, il 7 giugno Aldo Moro, il 14 giugno Pier Paolo Pasolini, il 21 giugno Ustica, il 28 giugno si chiude con la drammatica vicenda, ancora oggi avvolta nel mistero e dibattuta di Olindo Romano e Rosa Bazzi.

«“Marginali” è un termine inizialmente usato da alcune entità culturali e critici mainstream per tentare di inquadrare il nostro percorso artistico. Dopo un primo momento di perplessità, abbiamo abbracciato con entusiasmo questa etichetta. Per noi, essere marginali non solo definisce il nostro stato d’animo nell’esplorare idee artistiche, teorie e campi di studio al di fuori del convenzionale, ma ci offre anche ampie libertà di sperimentazione, lontano da vincoli amministrativi o artistici tradizionali. Essere marginali, nel suo significato più profondo, riflette il nostro impegno a proporre e sviluppare progetti innovativi, consentendoci di navigare in territori inesplorati con audacia e originalità», dichiarano gli organizzatori.

Biglietti: intero €10, ridotto €8 (over 65, studenti, professori). Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare Figli d’Arte Medas all’indirizzo info@figlidartemedas.it.

Exit mobile version