Oggi è la Giornata mondiale dell’alfabeto Braille: un’invenzione che ha cambiato la vita dei non vedenti

L'alfabeto inventato da Louis Braille, un sistema di scrittura e lettura in rilievo che ha permesso alle persone con disabilità visiva di accedere alla conoscenza e alla cultura

📷 Depositphotos

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Oggi, 4 gennaio 2024, si celebra la Giornata mondiale dell’alfabeto Braille, un sistema di scrittura e lettura per non vedenti che ha rivoluzionato la vita di milioni di persone in tutto il mondo.

L’alfabeto Braille è un sistema di punti in rilievo che vengono percepiti al tatto. Ogni lettera, numero o simbolo è rappresentato da una combinazione di punti. L’alfabeto Braille è composto da 64 combinazioni diverse, che consentono di rappresentare tutti i caratteri necessari alla scrittura e alla lettura.

L’alfabeto Braille è stato inventato da Louis Braille, un giovane francese nato il 4 gennaio 1809. Louis Braille perse la vista in un incidente all’età di tre anni. Nonostante la disabilità, fu un bambino molto curioso e intelligente. A scuola, però, gli fu difficile seguire le lezioni, perché i libri e i materiali didattici erano disponibili solo in stampa tonda, non in rilievo.

Nel 1821, Louis Braille incontrò un militare di nome Charles Barbier, che aveva inventato un sistema di scrittura notturna per i soldati. Il sistema di Barbier era basato su un codice di punti in rilievo, ma era troppo complesso per essere utilizzato nella vita quotidiana.

Louis Braille fu ispirato dal sistema di Barbier e iniziò a sperimentare un sistema di scrittura in rilievo più semplice e facile da imparare. Dopo diversi anni di lavoro, nel 1824, Louis Braille mise a punto il sistema che oggi conosciamo come alfabeto Braille.

L’alfabeto Braille fu inizialmente accolto con scetticismo, ma col tempo si diffuse rapidamente in tutto il mondo. Oggi il codice Braille è un linguaggio universale, utilizzato da milioni di persone con disabilità visiva in tutto il mondo, dall’Albanese allo Zulu.

L’alfabeto Braille ha rappresentato una conquista fondamentale per la libertà di espressione delle persone con disabilità visiva. Grazie al Braille, queste persone hanno potuto accedere alla conoscenza e alla cultura, e hanno potuto partecipare attivamente alla vita sociale e lavorativa.

L’alfabeto Braille è un simbolo di speranza e inclusione. È un reminder che, anche in presenza di una disabilità, è possibile raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni.

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