“Il killer delle bambole di porcellana” è l’enigmatico romanzo giallo di Barbara Fabbroni

Un thriller psicologico dalla penna della nota giornalista, psicologa, psicoterapeuta, criminologa, speaker radiofonica e volto noto televisivo, che cattura e fa riflettere, tra rituali macabri, simboli da decifrare e la caccia a un assassino senza scrupoli

Barbara Fabbroni "Il killer delle bambole di porcellana"

“Il killer delle bambole di porcellana. Il commissario Antinori e i luoghi bui dell’anima” è il nuovo, atteso romanzo giallo di Barbara Fabbroni, giornalista, psicologa, psicoterapeuta, criminologa, speaker radiofonica e volto noto televisivo, con regolari partecipazioni a trasmissioni Rai come “La vita in diretta” e “Storie Italiane”. L’autrice è inoltre molto attiva sui social, e su Instagram ha un seguito di quasi tre milioni di followers.

Tra le sue numerose opere si ricordano “Solitudine – Il bambino smarrito” (Edizioni Univ. Romane, 2012), vincitore del Premio Cesare Pavese per la saggistica (2013), “Coach in Love” (Edizioni Pink, 2016), che ha ricevuto il Premio città di Taormina al Festival del Cinema di Taormina e “L’amore, forse” (Armando Curcio Editore, 2023), vincitore del Premio Starlight International Cinema Award, alla mostra internazionale d’arte cinematografica Venezia 80. Presta inoltre la sua penna con una rubrica sulla rivista Mistero ed è direttrice delle Edizioni Pink.

In questa sua avvincente e oscura opera ambientata a Firenze, si raccontano le indagini per catturare un enigmatico serial killer dal modo di fare alquanto compulsivo: nei sei omicidi che compie in sei settimane, e tutti di martedì, segue un copione rigidissimo sia per quanto riguarda il trattamento dei corpi delle vittime, che sono tutte donne, che per ciò che concerne la messa in scena dei luoghi del loro ritrovamento. Vengono rinvenuti infatti tanti elementi e indizi a un primo sguardo distanti l’uno dall’altro, legati a suggestioni religiose, mitologiche e anche più mondane, che tuttavia il commissario della squadra omicidi Emma Antinori comincia a collegare, presa da un febbrile impulso di decifrare i sibillini messaggi del misterioso serial killer.

Emma crede che una volta compresi rappresenteranno una mappa per risolvere l’enigma di questo assassino inquietante, che la spinge a inoltrarsi in un intricato labirinto di simboli e a perdersi in un’infinita rete di ipotesi e di supposizioni, «Ogni passaggio ricostruito, delitto dopo delitto, naufragava tra mistero e simbologia come se qualcosa sfuggisse al visibile, al pensabile. Ma forse non era il visibile che bisognava guardare, non era il pensabile l’importante da ascoltare. In questo caso, la simbologia poteva essere la chiave di volta, il centro dove puntare la lente d’ingrandimento per svelare il mistero».

Barbara Fabbroni mette in pratica la sua grande esperienza in materia criminologica proponendoci una storia dai contorni macabri in cui sono centrali lo studio della mente criminale e della vittimologia e l’approfondimento psicologico sia della protagonista Emma – la quale rischia di perdere sé stessa nell’indagine che occuperà i suoi giorni e le sue notti, e che riporterà alla luce un trauma del suo passato – che dello squilibrato antagonista: un essere che ha smarrito la sua umanità, preda di una sete di vendetta folle e sanguinaria. Un libro adatto a chi vuole essere inquietato e sorpreso, un romanzo giallo dalle tinte noir che avvince e che fa riflettere sui luoghi bui della nostra anima.

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