Presso il Museo Puskin delle Belle Arti a Mosca è custodito uno dei papiri più importanti dell’antico Egitto. Stiamo parlando del Papiro Goleniscev, dal nome dell’egittologo che lo acquistò per il museo russo, e meglio conosciuto come Papiro Puskin 120. Il papiro risale al 1850 a.C. e riporta una serie di problemi matematici di autore ignoto, ma che forse rappresentano la testimonianza più antica della scienza egiziana.
Il Papiro Puskin 120 diventa nell’ultimo romanzo di Adriano Petta oggetto di un intricato mistero. “Alessandro magno. Il rapporto di Venamon”, edito da Fawkes Editions, è ambientato al tempo del famoso re macedone e in particolar modo ci troviamo nel momento in cui Alessandro Magno sta per conquistare la città di Tiro. Al suo seguito ci sono anche Fobos, Xeni e Anassarco, quest’ultimo è uno degli storici che hanno avuto il compito di raccontare la guerra contro i Persiani.
Adriano Petta ci fa assistere, passo dopo passo, alle conquiste del grande sovrano e condottiero, descrivendole con la minuziosità dello storico di professione, ma il romanzo dello scrittore molisano non è un semplice racconto storico, ma è anche e soprattutto un avvincente thriller. I tre protagonisti di cui vi abbiamo accennato qualche riga fa, si ritrovano a vivere le avventure di Alessandro Magno, ma allo stesso tempo sono uniti da un unico obiettivo: trovare e decifrare il mistero del Rapporto Venamon, che nelle mani giuste è in grado di rendere concreta la possibilità di cancellare la schiavitù e rendere uguali e liberi tutti gli esseri umani.
Il romanzo si apre con un antefatto, che ci suggerisce il legame che Fobos ha con il misterioso Rapporto. Quando era piccolo, mentre si trovava con i suoi genitori adottivi nella Casa del Cielo, una grotta in cui vi era raffigurata tutta la storia dell’uomo, vede per la prima volta incisa su una parete la parola Venamon, di cui in quel momento non conosce il significato. «Sfilai dalle sue dita, strette nell’eternità della morte, il flauto e col suo sangue vergai il nome scolpito in quella strana fenditura della roccia in cui mi ero rifugiato: Venamon».
Con questo romanzo Adriano Petta coniuga perfettamente il dato storico con l’aspetto fantasioso, regalandoci un racconto equilibrato e avvincente. I protagonisti, da Alessandro Magno a Fobos, sono estremamente realistici sia nel dato fisico, che in quello psicologico. L’ambientazione è sapientemente ricostruita e Adriano Petta ci consegna luoghi concreti ed estremamente verosimili, in cui il lettore sembra essere immerso e parte della vicenda. Ciò è possibile anche grazie alla formazione culturale dell’autore, che da anni si occupa di ricerca storica. L’autore, inoltre, continua a sorprendere sia per la capacità di costruzione dell’intreccio che anche in questo romanzo risulta sempre originale e mai scontato, in cui riesce, senza retorica, a trattare temi importanti, e per lo stile scorrevole, lineare ed estremamente accurato.
Titolo: Alessandro Magno. Il rapporto di Venamon
Autore: Adriano Petta
Genere: Thriller storico
Casa Editrice: Fawkes Editions
Pagine: 368
Prezzo: €25,00
ISBN: 978-29-308-99-848