“Il rider”, nelle librerie e online l’avvincente romanzo giallo dello scrittore e regista Aldo Lado

Il rider” di Aldo Lado racconta una storia purtroppo comune: quella di un ragazzo emigrato dal suo paese che giunge in una terra straniera senza permesso di soggiorno e, a causa dell’illegalità della sua posizione, viene sfruttato per guadagnarsi da vivere.

André proviene da Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana; è un ragazzo dai particolari occhi verde smeraldo molto gentile e rispettoso, arrivato in Italia dopo anni di sofferenze atroci. L’autore ci racconta infatti del suo tragico passato: mentre da piccolo sta facendo lezione in una missione cattolica, degli uomini armati uccidono l’insegnante e portano via i bambini – «Ora fate parte delle milizie rivoluzionarie Séléka. Sono il vostro sergente e vi insegnerò a combattere per liberare il nostro popolo dalla oppressione degli attuali governanti»; André viene addestrato per uccidere ma lui non può accettare di diventare un assassino, e decide di scappare. Quando giunge davanti alla sua casa, però, capisce che non c’è più nessuno ad aspettarlo: suo padre è morto, e la madre e le sorelline sono scomparse, e non saprà più niente del loro destino. Quando scopre che i soldati governativi hanno ucciso suo padre e distrutto il suo villaggio, l’istinto vendicativo prende il sopravvento: torna dalle milizie di Séléka e partecipa alla rivoluzione contro il governo; le cose però si mettono male, e lui capisce di essere stato dalla parte sbagliata – «Io studiato Rivoluzione francese e pensato combattere per Liberté, Fraternité, Égalité. Ora grande e capito aver combattuto solo per interessi politici e lotta per conquista di potere. Così deciso disertare e scappare per venire in Europa».

L’autore ha deciso di restituire il parlato stentato tipico di chi arriva in un paese straniero e cerca di capirne la lingua; lo fa con delicatezza e rispetto, mostrando gli sforzi di André per integrarsi e imparare a parlare e a leggere l’italiano. Il suo sogno è infatti di studiare medicina, mentre per il momento la sua unica occasione è stata diventare un rider sfruttato e sottopagato; per il ragazzo è comunque una grande fortuna, e tutto sembra andare per il meglio, nonostante le privazioni e i sacrifici, finché una serie di omicidi non intralciano i suoi obiettivi. Delle persone appartenenti al mondo dell’arte vengono infatti uccise barbaramente, e alcuni testimoni vedono un rider sui luoghi dei delitti.

Aldo Lado ci racconta quindi delle indagini di André e del suo amico giornalista Michele per scovare l’assassino prima che la legge incastri il giovane, complici i pregiudizi sugli immigrati che spingono a condannare senza appello.

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