È uscito “Anja, la segretaria di Dostoevskij” di Giuseppe Manfridi

Il libro ripercorre la storia della nascita del romanzo “Il giocatore” del celebre Dostoevskij.

Giuseppe Manfridi 📷 Cesare Galanti

Anja, la segretaria di Dostoevskij” di Giuseppe Manfridi è un’opera raffinata e poetica e allo stesso tempo dura e in certi momenti spietata; lo scrittore riesce infatti nel difficile compito di restituire tutta la gamma delle emozioni umane, anche di quelle per cui si prova pudore a metterle nero su bianco, rendendo il romanzo un affresco veritiero e realista della società russa di fine Ottocento.

Siamo nel 1866, in una Pietroburgo affascinante e pericolosa – «Qui, i portatori di delitti hanno il temperamento acceso dei poeti e si confondono con essi. Poetando si matura un crimine, compiendolo se ne redige la narrazione»; tra le sue strade si muove il tormentato e geniale Fëdor Michajlovič Dostoevskij, «divenuto oggi il noto scrittore di romanzi di appendice, ma sempre quello di allora: il compagno di pena, parte del bestiame, un altro cane scabbioso». Egli è infatti reduce da una condanna a morte per crimini ideologici poi commutata in lavori forzati in Siberia, e porta ancora addosso i segni di quegli anni duri e umilianti; l’autore non concede sconti neanche a lui, un Maestro della letteratura, quando lo accomuna ai suoi compagni di prigione, a quei dannati che erano sospesi in un limbo abitato da ombre, come lo stesso Dostoevskij.

Lo scrittore ha ormai quasi cinquant’anni e deve ancora lottare: per non morire di fame, per scrivere il suo nuovo capolavoro, per non soccombere all’epilessia e per non scomparire nelle sabbie mobili della sofferenza esistenziale. Lo osserviamo a disagio davanti al suo editore, Stellovskij, che acconsente a dargli subito tremila rubli (di cui ha disperatamente bisogno) in cambio della firma su un contratto a dir poco luciferino: Dostoevskij deve rispettare gli stretti tempi di consegna per il nuovo romanzo o pagherà la penale di perdere i diritti di tutte le sue opere passate e dei futuri 9 anni – «Questo vuol dire: più di me stesso, molto più di quello che sono. Più di tutta la mia vita».

Solo un mese per scrivere e consegnare il suo romanzo, che poi scopriremo essere “Il giocatore”; un tempo irrisorio, anche per il suo talento. Ed è a questo punto che lo scrittore prende una decisione che cambierà tutto il corso della sua vita: assume una stenografa, la diciottenne Anna Grigor’evna Snitkina, che in breve tempo diventa la sua musa e la ragione che gli mancava per resistere. Giuseppe Manfridi racconta la nascita di una travagliata storia d’amore definita «un cataclisma dell’anima», e la genesi di una delle opere più intense del grande scrittore russo.

TitoloAnja, la segretaria di Dostoevskij
Autore: Giuseppe Manfridi
Genere: Narrativa Storica
Casa Editrice: La Lepre Edizioni
Pagine: 608
Prezzo: €25,00
ISBN: 978-8899389598

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