“Il Circo delle Meraviglie” (Abrabooks, 2023) è il primo romanzo di Silvia Lisena, classe 1993; scrittrice e insegnante, ha esordito in editoria con la silloge poetica “Lacerti di anima” (Impremix, 2022). Molto attiva socialmente, è curatrice della rubrica “Disfemminismo e altre storie” sulla rivista online Superando di FISH Onlus, è inoltre impegnata, all’interno del Gruppo Donne UILDM, nella difesa dei diritti delle donne con disabilità, occupandosi in particolar modo di violenza di genere.
La grande sensibilità dell’autrice nei confronti delle tematiche sociali l’ha portata a scrivere un romanzo incentrato sulla sofferenza emotiva di un giovane, Daniel, che sta precipitando sempre più in un baratro oscuro. Lisena tratta di malattia mentale con delicatezza, offrendo un prezioso contributo per combattere lo stigma sociale – che si manifesta con assurdi stereotipi, pregiudizi dettati dall’ignoranza e dolorose discriminazioni – e che si riversa come un fiume in piena su chi soffre, ad esempio, di depressione.
Allo stesso tempo l’autrice racconta senza censure dell’inferno che può passare chi ne è affetto e chi gli sta accanto, donandoci ancora una volta un esempio virtuoso di chi sa comprendere e accettare quelle zone buie dell’anima, che sa proteggere ma anche lasciare andare. Astrid, la protagonista e voce narrante dell’opera, ama Daniel anche nei suoi momenti peggiori; i due si sono incontrati sotto il tendone bianco e blu del Circo delle Meraviglie e da quel momento non si sono più lasciati.
Daniel è un acrobata, e ha fatto della sua magistrale gestione del pericolo e della paura del vuoto il suo punto di forza professionale; eppure, il ragazzo non ha assolutamente la stessa fermezza nella vita privata: il sottile filo su cui cammina ogni giorno non offre quell’adrenalina che può provare quando compie i suoi salti mortali, o quando si lancia da un trampolino atterrando con grazia sul tappeto elastico. Nella vita quotidiana Daniel si sente schiacciato, oppresso, senza via di fughe e, soprattutto, disarmato; il rapporto con Astrid risente di tali disagi, perché egli si deve spesso allontanare da lei, oppure si comporta freddamente o addirittura con rabbia, senza capirne davvero il motivo. E una domanda comincia a farsi strada: “Arriva un punto in cui l’amore non basta?”.
Silvia Lisena ci accompagna in una vicenda straziante e romantica, in cui la scelta di accettare completamente l’altro, nelle sue luci e anche nelle sue ombre, diviene la più coraggiosa forma d’amore che si possa dimostrare – «Lo strinsi con maggiore vigore. Non avevo ancora afferrato la causa del suo sconvolgimento emotivo, ma intuii che era irrilevante al momento attuale. Forse avrei soltanto dovuto accettare che c’erano angoli, nel mondo di Daniel, in cui non sarei mai riuscita a entrare». L’autrice ci parla anche di gratitudine per il tempo in cui si è potuto amare senza riserve, e del rispetto, verso sé stessi in primis e poi verso chi si ama, che dovrebbe essere il valore più importante in qualunque rapporto umano.