Il romanzo Saat Baar. Una vita, sette morti è definito dal suo autore Loris Palmieri non solo un libro ma un progetto artistico e letterario. Lo scrittore ha infatti creato un’opera trasversale, che abbraccia anche l’arte visiva e la musica, e ha trovato perfino il modo di interagire con il suo lettore. Nel testo è infatti presente un rompicapo da risolvere: chi lo legge è invitato a trovare trentacinque parole “particolari” che unite insieme compongono la morale del romanzo. Un modo di connettersi con il lettore, di stimolare il suo pensiero: lo scopo principale di Palmieri è far riflettere sui grandi temi dell’esistenza, presentando un testo che attinge dalla filosofia e dall’esoterismo per parlare ad ampio spettro della vita e della morte.
La storia del protagonista Carlo diventa infatti quella di ogni uomo che cerca di ritrovare sé stesso, mentre deve fare i conti con la propria e l’altrui mortalità. Carlo Perzieri ha smarrito la strada il giorno in cui sua moglie Cinzia è morta; un evento talmente traumatico che lo mette di fronte a tutte le sue colpe, che come tanti macigni lo travolgono. Carlo si ritrova a combattere contro una violenta tempesta emozionale, che alla fine gli fa gettare la spugna: si abbandona alla corrente, non reagisce più, non vive più. Finché un incontro fortuito non stravolge del tutto la sua esistenza. Carlo viene coinvolto in una pratica segreta, il “Saat Baar”, da un gruppo capeggiato dal santone Shamut Muun: egli spiega che nella vita più si è forti e più dolore si dovrà sperimentare, ma allo stesso tempo più si soffre e più si diventa forti. Per questo motivo a Carlo viene concesso di incarnarsi nel corpo di sette persone e di vivere il loro ultimo giorno di vita terrena; partecipando della morte di ognuno di loro egli troverà il modo di sublimare il proprio dolore e di ritrovare la pace. Morire per rinascere quindi, per evolvere la propria anima e superare il muro della paura e della rabbia.
Carlo passerà di corpo in corpo, condividerà un dolore privato che nelle parole dell’autore diventa universale, e comprenderà il significato più profondo del suo viaggio: “ormai suppongo sia così con il Saat Baar, rivivere la fine di poche oscure locomotive: come vagone son ora io a farmi trasportare. Capisco che devo godermi tutto ed entrare fin quanto posso dentro l’anima di questa gente”. Morire per conoscere, morire per tornare a vivere.
Titolo: Saat Baar. Una vita, sette morti
Autore: Loris Palmieri
Genere: Romanzo psicologico/esoterico
Casa Editrice: Self-publishing
Pagine: 208
Prezzo: €14,98
ISBN: 979-12-200-58-179