Premiati a Fordongianus i vincitori del premio letterario “Forum Traiani”

Consegnato il premio speciale per la letteratura a Gavino Ledda. Riconoscimenti per nove scrittori da tutta Italia

Premio letterario “Forum Traiani”: Gavino Ledda con Massimo Onofri, presidente di Giuria (sx) e il Presidente del Premio, Mario Zedda (dx)

Gavino Ledda con Massimo Onofri, presidente di Giuria (sx) e il Presidente del Premio, Mario Zedda (dx)

«Non avevo mai ricevuto un premio nella mia terra di Sardegna. Per me è un momento molto importante». Con le parole e la “rivelazione” di Gavino Ledda si è chiusa a Fordongianus la cerimonia di premiazione della seconda edizione del premio letterario “Forum Traiani”, che si è svolta domenica nella sala congressi del Sardegna Grand Hotel Terme. Insieme all’intellettuale originario di Siligo c’erano in sala scrittori provenienti da ogni parte d’Italia premiati dal Presidente del Premio, Mario Zedda, e dalla giuria presieduta da Massimo Onofri.  

Una cerimonia, presentata da Giuliano Marongiu, durante la quale è stata celebrata la potenza e la bellezza della scrittura nelle forme della saggistica, della narrativa e della poesia. «Abbiamo ricevuto ben 391 opere arrivate da tutte le regioni d’Italiaha ricordato in apertura Mario Zeddatra le quali quelle di 22 autori di nazionalità differenti, in rappresentanza di 137 Case Editrici. Non è di certo il valore materiale del premio ad aver spinto gli scrittori a partecipare: sono la qualità del giudizio critico e la professionalità di chi lo esprime a rendere il nostro concorso attrattivo per gli autori. È su questa strada improntata alla trasparenza e alla credibilità che proseguirà il nostro impegno per la prossima edizione, il cui bando sarà aperto già da oggi».

Diversi i momenti sottolineati dagli applausi del pubblico nel corso della cerimonia, intervallata da alcune esibizioni a cappella della cantante Laura Spano. Presenti il Sindaco di Fordongianus, Serafino Pischedda, e il Sindaco di Siligo, Giovanni Porcheddu. Pina Vacca, presidente della cooperativa che gestisce lo splendido sito archeologico di Forum Traiani, gioiello culturale del paese di Fordongianus, ha enunciato le biografie di tutti gli autori, mentre a turno i giurati Giovanna Caltagirone, Carla Del Vais e Mario Lucio Marras hanno letto le motivazioni.

Sul palco si sono alternati giovani scrittori come Francesco Ottonello, ma anche autori più esperti ai quali il Premio ha dato la possibilità di emergere e veder valorizzato il proprio lavoro, come Daria De Pellegrini, Paolo Valesio e Grazia Frisina. Toccante il ricordo espresso da uno dei premiati, Massimo Caponnetto, figlio del magistrato Antonino Caponnetto che ha fatto parte del pool antimafia insieme ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. «C’era un rapporto forte tra mio padre, Falcone e Borsellino che io ho compreso solo dopo le stragi, quando qualcosa nella sua vita si è incrinato. Loro erano la rappresentazione plastica della dedizione e mio padre lo ha raccontato in ogni posto, in ogni situazione, in ogni occasione». Il ricordo è stato un filo conduttore anche durante la consegna del premio per il volume scritto dal poeta Alberto Toni, scomparso nel 2019, che è stato ritirato dalla compagna Paola La Via: «Alberto ha dedicato alla letteratura e alla poesia tutta la sua vita ed è un grande piacere ricevere questo riconoscimento», ha detto prima di leggere alcuni passi del libro.

Per la scrittrice Cristina Caboni, intervenuta sul palco, «questo premio ha una grande attenzione verso le voci talentuose. Il riconoscimento a Gavino Ledda, poi, è molto importante. Quando ho letto al liceo Padre padrone è stata un’esperienza illuminante: è grazie a Ledda che ho capito quanto la sardità che avevo nel cuore potesse diventare orgoglio».

Proprio l’intervento dell’intellettuale 84enne di Siligo ha chiuso la cerimonia. «È il primo premio che ricevo in Sardegna, ma ho ancora tanti progetti legati alla parola. Spero di riuscire a concluderli. E magari, chissà, riceverò altri premi qui nella mia isola e pure altrove. Una cosa molto importante è la ripubblicazione delle mie opere. Spero che qualche editore si faccia avanti. Se la salute mi assiste posso ancora dare molto». «Una figura come quella di Gavino Ledda merita di essere rilanciata, conosciuta e ripubblicata. Il bilancio del Premio letterario è molto positivo, perché confrontandoci in armonia con gli altri componenti della giuria abbiamo individuato dei libri all’altezza della qualità migliore dei tempi», ha chiosato il Presidente di Giuria, Massimo Onofri.

Ecco tutti i vincitori. Per la sezione “Narrativa edita” il primo premio se lo è aggiudicato Daria De Pellegrini con “La bambina sul davanzale” (F. Brioschi Editore, 2021). Secondo posto per Massimo Caponnetto con “C’è stato forse un tempo” (Edizioni Piagge, 2022), mentre al terzo posto si è classificato Domenico Sapio con “Notturno barocco” (Colonnese Editore, 2020). Per la sezione “Saggistica edita” la giuria ha scelto il lavoro di Francesco Ottonello, “Franco Buffoni, un classico contemporaneo. Eros Scientia e traduzione” (Pensa Multimedia, 2022). Secondo posto per Gilberto Corbellini, autore di “Storia della malaria in Italia” (Carocci Editore, 2022). Gradino più basso del podio per Alessandro Mazzucchelli e Marco Bracali con “Rapsodie del tempo. Culti cosmici e fughe dal mondo nella sapienza antica” (Edizioni Delphi, 2022). Per la sezione “Poesia edita” il primo gradino del podio è di Paolo Valesio, “Il testimone e l’idiota” (La Nave di Teseo, 2022). Secondo posto per il libro “Tempo d’opera” (Il Ramo e la Foglia Edizioni, 2022) di Alberto Toni. Al terzo posto Grazia Frisina con “Avrei voluto scarnire il vento” (Compagnia dei santi bevitori, 2022). Premio speciale della giuria per il libro “Il giardino di Sophia” di Sophie De Mello Breyner Andresen, scrittrice portoghese scomparsa qualche anno fa, tradotto da Roberto Maggiani.

L’Associazione culturale organizzatrice dell’evento donerà buona parte dei volumi alla biblioteca del Comune di Fordongianus, il resto sarà suddiviso tra la biblioteca comunale di Uri, il Centro di documentazione e studi delle donne di Cagliari, l’Università delle Tre Età di Sassari e gli studenti del Dipartimento delle Scienze Umanistiche dell’Università degli studi di Sassari.

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