Gianluca Arrighi, lo scrittore romano “rapito” dalle meraviglie della Costa Verde

Spiaggia di Piscinas, Costa Verde. Foto Elisa Locci

Cinquanta chilometri di litorale a sud del golfo di Oristano.
La Costa Verde richiama nel nome la vegetazione di lentischio, ginestra, corbezzolo e ginepro. Gianluca Arrighi ha scelto questo angolo di paradiso come “set” della sua ultima fatica letteraria intitolata “Intrigo in Costa Verde”.

Il romanzo del celebre scrittore capitolino, che uscirà nelle librerie a giugno, è infatti ambientato in una piccola e immaginaria città sarda chiamata Coraddu, situata nel cuore di questa meravigliosa e ancora poco nota parte dell’isola. “Intrigo in Costa Verde” è un giallo appassionante che vede come protagonista l’avvocato penalista Alex Manfredda, un nuovo e affascinante personaggio creato dalla penna noir di Arrighi. In questa sua prima indagine l’avvocato Manfredda si troverà alle prese con un caso pieno di insidie: ad ogni tentativo di sistemare una tessera nel mosaico, infatti, ne seguirà sempre una diversa che si allontanerà dalla sua collocazione originale.

Il susseguirsi degli eventi, così come l’ambiguità di tanti personaggi, trasformeranno a poco a poco il quadro iniziale in una nebbia di misteri umani, ambientali, criminali. Alex dovrà dare senso a un meccanismo dai mille ingranaggi, illuminando l’area grigia dove politica e affari s’incontrano. Ogni suo passo solleciterà l’attesa del nuovo indizio, tra storie passate e vendette, urtando contro identità nascoste ed esistenze oscurate. Mentre sullo sfondo si dipana l’impunita e pervasiva corruzione del privilegio sociale, anche la vita di Alex verrà messa in pericolo, tra depistaggi, sicari e colpi di scena. Nulla però riuscirà a fermare il tenace avvocato Manfredda: non gli agguati che gli vengono tesi, non il mondo ambiguo della provincia italiana, non l’omertà che regna a Coraddu.

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