“Voci del tempo”: dal 5 agosto a Oristano la IX edizione della rassegna letteraria “Leggendo ancora insieme”

“Leggendo ancora insieme”, progetto ideato e realizzato dall’Associazione Culturale Heuristic, giunge quest’anno alla nona edizione e si fonda, come sempre, sulla necessità imprescindibile di una rigenerazione del senso civico attraverso la solidarietà e la responsabilità critica. La rassegna letteraria oristanese nasce nel 2012 da “Il Maggio dei Libri”, una campagna nazionale promossa dal “Centro per il libro e la lettura” del MIBACT che invita a portare i libri e la lettura anche in contesti diversi da quelli tradizionali. La II e la III edizione della rassegna sono state premiate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con una menzione speciale per la validità dei progetti presentati.

“Leggendo ancora insieme” anima per tutto l’arco dell’anno la città di Oristano e i comuni della Provincia con presentazioni di libri, momenti di lettura condivisa e laboratori nelle scuole; e propone anche per l’edizione 2020 un festival tematico che, dal 5 all’8 agosto, saprà incrociare letteratura, cinema, musica e informazione.

“Voci del tempo” è il titolo dell’edizione 2020 che darà spazio e risalto a quelle voci che nel tempo hanno contribuito alla creazione di un immaginario capace di sfuggire ai lacci delle convenzioni e dei pregiudizi. Si raggiungeranno così i meccanismi più profondi della realtà per rimuovere le false illusioni e aprire prospettive nuove e diverse attraverso l’arma fragile, ma potentissima, della lettura.

Durante tutte le quattro giornate del festival – spiega Marina Casta, ideatrice e direttrice artistica – ascolteremo quelle voci che ci arrivano dalla letteratura e dalla storia e che ci parlano della vita”.

La serata di apertura della rassegna, mercoledì 5 agosto, inizierà con le letture in lingua originale di alcuni articoli della Carta de Logu, a cura di Maria Antonia Sedda. Alle 21:30 seguirà la presentazione del libro Eleonora d’Arborea. Regina guerriera, Giurista illuminata e Donna, vista attraverso la “Carta de Logu di Donatella Pau Lewis. L’autrice dialogherà con Jimmy Spiga e insieme ci guideranno alla scoperta del libro che presenta Eleonora d’Arborea, grande donna e sovrana illuminata, che seppe essere valorosa guerriera e dimostrare una innovativa sensibilità nei confronti delle donne, della famiglia e dell’ambiente. A concludere la serata un concerto per arpa classica a opera di Giuliana Cadoni.

Paola Aracu aprirà la seconda giornata del festival (giovedì 6 agosto) leggendo alcuni di passi di “Storia di May Piccola Donna” e di Piccole Donne. A seguire, l’autrice Beatrice Masini, accompagnata da Cristina Manca, presenterà “Storia di May piccola donna”, libro ambientato nell’America dell’Ottocento che, con una storia profonda e attualissima sul fascino sfaccettato delle utopie, ci porta sulle tracce di Louisa May Alcott, autrice di Piccole Donne. A fine serata verrà proiettato “Piccole Donne” (regia di Gillian Armstrong, 1994) film che narra la storia di quattro sorelle durante la guerra civile americana. In viaggio con la madre, Amy, Jo, Beth e Meg, scoprono l’amore e l’importanza dei legami familiari.

Il terzo appuntamento di venerdì 7 agosto sarà dedicato a William Shakespeare e si aprirà con le letture ad alta voce de “Il Bardo e la Regina”, a cura di Paola Aracu. Anna Maria Capraro dialogherà con Paola Zannoner, autrice pluripremiata e vincitrice del Premio Strega 2018, e insieme presenteranno Il Bardo e la Regina”, uno straordinario affresco storico, un romanzo di intrighi, misteri e amore sul più gande narratore di tutti i tempi, William Shakespeare. A conclusione della serata la proiezione del balletto “Dream” (regia di Lindsay Kemp), ripresa parziale e corretta del Sogno di una notte di mezza estate e variazione provocatoria della commedia di Shakespeare. Kemp rilegge la fiaba con malizia non sempre sottile; esaspera i contenuti partendo dal teatro elisabettiano per arrivare al circo e al musical, gioca con la magia a colpi di equivoci, scatena le sue ambiguità in una mascherata grottesca.

Il festival si conclude sabato 8 agosto con una serata dedicata a Sergio Atzeni; l’incontro inizierà con le letture di alcuni passi delle opere dello scrittore sardo, a cura di Paola Aracu. Franciscu Sedda, insieme a Simona Scioni, presenterà Il sogno del falco. Il codice nascosto nell’opera di Sergio Atzeni, libro che vuole offrire una nuova chiave di lettura per penetrare i segreti della scrittura di Sergio Atzeni individuando un’enigmatica coincidenza nelle opere che Atzeni aveva concluso poco prima di morire, “Passavamo sulla terra leggeri” e “Bellas mariposas”). A chiudere l’ultimo incontro sarà la proiezione di “Bellas Mariposas”, film di Salvatore Mereu che ci porta a Cagliari, raccontandoci la giornata di due adolescenti, Caterina e Luna, la sua migliore amica; «Cate» spera di fuggire dalla periferia della città per fare la cantante «come Valerio Scanu o Marco Carta».

Le quattro giornate del festival inizieranno alle 21 con le letture ad alta voce che precedono le presentazioni dei quattro libri protagonisti delle serate. Un concerto per arpa classica, la proiezione di due film e di un balletto chiuderanno poi gli incontri.

È consigliato arrivare con un po’ di anticipo per effettuare le pratiche di registrazione dei presenti e far sì che la serata inizi puntuale. È possibile inoltre prenotare i posti per partecipare all’evento chiamando il numero 0783.71722.

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