Da molti anni, ormai, il Festival Premio Emilio Lussu ha scelto di dedicare un’ampia sezione della manifestazione al linguaggio del fumetto; la narrazione per immagini, infatti, nell’ultimo decennio si è affrancata dalla definizione di “arte minore” e non a caso, nel 2015, il fumettista Zerocalcare è stato candidato al Premio Strega, contribuendo a provocare un vivace dibattito, e qualche levata di scudi, nel mondo della letteratura italiana.
Il premio letterario dedicato a Emilio Lussu prevede una sezione specifica dedicata al fumetto, che quest’anno ha visto come vincitrice la fumettista Leila Marzocchi con “L’ombra non è mai così lontana”, e nella 9ª edizione appena conclusa è stata dedicata all’arte sequenziale (espressione coniata dal fumettista americano Will Eisner) un’intera giornata di presentazioni e incontri con autori; a coronamento della sezione si è svolta la tavola rotonda dedicata alla cultura del fumetto in Europa, che ha visto il coinvolgimento di studentesse e studenti delle scuole superiori ed è stata realizzata in collaborazione con il Centro Internazionale del Fumetto fondato e diretto dallo sceneggiatore Bepi Vigna, tra i creatori di Nathan Never per la Sergio Bonelli Editore.
La tavola rotonda si è aperta con la provocazione del fumettista spagnolo Ángel de la Calle, che ha definito il fumetto europeo come il “terzo mondo” nel panorama fumettistico mondiale, surclassato nelle vendite dal volume d’affari che vede protagonisti del mercato editoriale i comics americani e i manga giapponesi; il dibattito, moderato da Bepi Vigna, ha sviluppato l’argomento attraverso gli interventi di Miguelanxo Prado, maestro spagnolo dell’arte sequenziale, Marcello Quintanilha, fumettista brasiliano residente in Spagna, tra i più innovativi protagonisti del fumetto contemporaneo, e Laura Scarpa, autrice di fumetti e saggi, fondatrice della prima scuola di fumetto online in Europa con l’associazione e casa editrice ComicOut.
Dal fumetto seriale e popolare, venduto soprattutto nelle edicole, fino al graphic novel, il romanzo grafico che trova il suo naturale approdo nelle librerie e sembra rivolgersi a un pubblico incline a selezionare stili narrativi e tematiche, il panorama fumettistico europeo è stato tratteggiato evidenziandone l’evoluzione, tra peculiarità e criticità, non senza fare riferimento al tema dell’intelligenza artificiale, che anche in questo ambito sta suscitando non poche apprensioni. Il divulgatore e critico del fumetto Mario Greco ha infine coinvolto il pubblico presente in una riflessione sul fumetto come linguaggio affine alle generazioni più giovani e particolarmente adatto a raccontare la realtà contemporanea.
![Miguelanxo Prado e Bepi Vigna. 📷 Paolo Vacca](https://i2.wp.com/www.shmag.it/wp-content/uploads/2023/10/Miguelanxo-Prado-e-Bepi-Vigna.jpg?ssl=1)
![Festival Premio Lussu, tavola rotonda sulla cultura del fumetto. 📷 Paolo Vacca](https://i1.wp.com/www.shmag.it/wp-content/uploads/2023/10/Festival-Premio-Lussu-tavola-rotonda-sulla-cultura-del-fumetto.jpg?ssl=1)
Gli autori coinvolti hanno presentato al pubblico alcune delle loro più importanti e premiate opere a fumetti, a cominciare da Bepi Vigna, che con il suo “Nausicaa, l’altra Odissea” ha reinterpretato, con gli evocativi disegni di Andrea Serio, il mito di Ulisse attraverso una narrazione rivoluzionaria del personaggio della principessa Nausicaa, protagonista di un vero e proprio racconto di formazione; Miguelanxo Prado ha invece presentato “Il triskel rubato”, un’epopea avventurosa che, ispirandosi alla mitologia celtica, racchiude una riflessione sul tema del rispetto dell’ambiente, ispirata dall’osservazione delle conseguenze dei cambiamenti climatici in tutto il pianeta.
Marcello Quintanilha, con il suo fumetto “Arrivederci bellissima Márcia”, ha coinvolto il pubblico attraverso un toccante spaccato della società brasiliana, tratteggiata attraverso la figura della protagonista, Márcia, e la poetica e crudele narrazione del suo amore materno, sullo sfondo delle favelas di Rio de Janeiro; al termine della giornata, Laura Scarpa ha presentato “Sinfonia. Violante e Laurentina”, adattamento a fumetti di due romanzi di Bianca Pitzorno, in cui la storia della giovane Barbara, che mal accetta la sua nuova vita a Milano, lontana dalle amicizie più care e in compagnia di una nuova famiglia, si svela pagina dopo pagina come un passaggio dolceamaro all’età adulta.
È possibile ascoltare la tavola rotonda dedicata al fumetto e le presentazioni nel podcast del Festival Premio Emilio Lussu su Spreaker.