Il Ministero della Cultura istituisce la “Capitale italiana dell’arte contemporanea”

Il nuovo riconoscimento nasce per sostenere le città nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea, tramite l’attuazione di progetti culturali e la realizzazione di spazi e aree dedicate alla fruizione

Presentazione della Capitale italiana dell’arte contemporanea. ? Emanuele Antonio Minerva | Ministero della Cultura

? Emanuele Antonio Minerva | Ministero della Cultura

È stata presentata il 2 maggio a Roma, al Ministero della Cultura, la “Capitale italiana dell’arte contemporanea”, iniziativa promossa e voluta dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che si affianca alle già esistenti “Capitale italiana della Cultura” e “Capitale italiana del Libro”.

Il nuovo riconoscimento è stato istituito per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea, attraverso la realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione, affinché venga recepito, in maniera sempre più diffusa, il valore della cultura per il processo identitario nazionale, per la coesione e l’inclusione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.

L’avviso pubblico, promosso dalla Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, finanzia progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea.

Questi gli obiettivi specifici per la “Capitale italiana dell’Arte contemporanea”:

“La Capitale Italiana dell’Arte contemporanea punta a creare il passato del nostro futuro, ponendo l’obiettivo di proiettarsi in avanti e soprattutto permettere ai giovani di misurarsi con l’arte e le loro idee. Nell’Italia di domani, ci dovrà essere qualcosa di bello e apprezzabile che è stato creato in questi anni. Alla Capitale italiana della Cultura e a quella del libro, aggiungiamo questa iniziativa che consentirà di accendere un faro sulle città capaci di fare della creatività il cardine del proprio sviluppo. Siamo orgogliosi di questa iniziativa che tende a far partecipare i cittadini a un momento pubblico collettivo e di partecipazione, soprattutto dei giovani”, ha concluso il Ministro Sangiuliano.

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