SASSARI: INCONTRI NELLE SCUOLE PER SENSIBILIZZARE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

Una serie di incontri organizzata dalla commissione Pari Opportunità del Comune di Sassari nelle scuole, per affrontare il problema della violenza di genere, discuterne, fare emergere i differenti aspetti di un fenomeno che ancora oggi resta spesso nascosto e talvolta sottovalutato, nei suoi elementi più delicati. Si inizia oggi, 25 novembre, alle 10.30, all’istituto Canopoleno e si proseguirà fino a marzo, coinvolgendo le scuole superiori cittadine. La data scelta è significativa: è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

L’azione di sensibilizzazione per la prevenzione ed il contrasto della violenza di genere e del femminicidio si articola in due fasi. La prima prevede un incontro a scuola con esperti che illustreranno a studenti e docenti il fenomeno, sotto il profilo giuridico e psicologico. Sarà l’occasione per confrontarsi in un dibattito aperto con i giovani per capire il loro punto di vista e la reale coscienza che hanno di questo grave problema sociale. Nella seconda fase studenti e studentesse assisteranno allo spettacolo teatrale “Marcella”, un intenso monologo sulla violenza di genere messo in scena dalla Compagnia teatrale “Barbariciridicoli”.

Al Canopoleno la presidente della commissione, Consuelo Sari, presenterà l’iniziativa, mentre la vice presidente Elvira Useli affronterà il problema dal punto di vista giuridico. Rossella Pinna, psicologa del centro antiviolenza del progetto Aurora, approfondirà il delicato aspetto psicologico, con la testimonianza della sua personale esperienza di operatrice del centro. All’incontro parteciperanno anche il sindaco Nicola Sanna e l’assessora alle Pari Opportunità Monica Spanedda. Il secondo appuntamento si terrà all’Istituto tecnico industriale G. Maria Angioy.

L’iniziativa rientra nel programma della commissione Pari Opportunità che mira a promuovere campagne di sensibilizzazione contro la violenza di genere e diffondere così strumenti di conoscenza indispensabili per poter riconoscere la violenza e per far emergere il fenomeno, spesso relegato all’interno delle relazioni di coppia e destinato a rimanere sommerso negli stretti ambiti del privato.

«La violenza contro le donne ed il femminicidio rappresentano oggi i simboli più brutali della disuguaglianza tra i generi esistente nella nostra società -spiegano le organizzatrici -. Per questo devono essere contrastati promuovendo un cambiamento culturale, introducendo nuove scale di valori, basate sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali e di uguaglianza tra uomini e donne, e sull’esercizio della tolleranza e della libertà all’interno dei principi democratici di convivenza».

Exit mobile version